"C'è stata una violenza sessuale in via Pirandello", quando una fake news rimbalza di bocca in bocca e crea allarme sociale
La verità - confermata dalle forze dell'ordine - è che non c'è stato nessun intervento delle pattuglie. Nemmeno per un'aggressione, meno che mai naturalmente per una violenza. E nessuno ha denunciato nulla
"C'è stata una violenza sessuale", "Sono state sentite urla, hanno violentato una donna". Dalla vigilia di Ferragosto, tra le vie Pirandello e Atenea ma anche a Porta di Ponte, si rincorrono queste voci. E saltando di bocca in bocca crescono dettagli spacciati come indiscrezioni dei ben informati. In tanti si sono allarmati, qualcuno ha anche provato a cercare conferme. Perché di fatto si è temuto quello che in realtà è stato: una fake news.
Una falsa notizia che nella vox populi non poteva che inquietare e creare apprensione e preoccupazione.
A cercare conferme o smentite, bussando alle porte di Procura e forze dell'ordine, sono stati anche, inevitabilmente, gli organi di stampa. Nessuno sembrava però saperne nulla. Perché niente, davvero, c'era da sapere. Si è trattato - ed è giusto fare chiarezza per bloccare definitivamente voci da cortile che terrorizzano - di una bufala.
Grosso modo dovrebbe essere successo questo: fra le 4,30 e le 5,15 della vigilia di Ferragosto, all'ingresso di via Pirandello, sono state sentite delle urla. C'erano degli ubriachi che facevano baldoria. E ad urlare c'era anche una donna. Non c'è stato nessun intervento di carabinieri o polizia. Qualcuno - non è detto che fosse completamente sobrio e lucido - ha messo in giro la voce che "c'era stata una violenza sessuale". E da quel momento in poi, nonostante il trascorrere delle ore di festa e dei giorni, quella voce ha continuato a serpeggiare e rimbalzare all'impazzata.
La verità - confermata dalle forze dell'ordine - è che non c'è stato nessun intervento delle pattuglie. Nemmeno per un'aggressione, men che meno per una violenza sessuale. Insomma nessuno ha denunciato nulla.
Quanto è avvenuto nel cuore di Agrigento si chiama "procurato allarme". Ma risalire a chi si è inventato la "balla", una delle tante capaci di rimbalzare di bocca in bocca ed provocare allarme, sarà praticamente impossibile. Tutti ne hanno parlato, del resto, "per sentito dire".