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Trinacria selvaggia

Trinacria selvaggia

A cura di Antonio Vanadia

Erosione ad Eraclea Minoa, l'ombra della speculazione edilizia

Da oltre 10 anni si parla della "scomparsa" della spiaggia. Si tratta di amore per la natura? Di romanticismo arcadico? Oppure c'è dell'altro?

A occhi chiusi ci si può fidare solo di Dio poi per il resto occorrono prove, certificazioni, testimonianze, fatti. Da oltre 10 anni si parla della ''scomparsa" della spiaggia di Eraclea Minoa, si tratta di amore per la natura? Di romanticismo arcadico? Oppure c'è solo la necessità di far fronte all'eventualità che il mare, superata la barriera del bosco, dilaghi e investa le case dell'oscena speculazione edilizia di qualche decennio fa. Mi chiedo: è normale, giusto e corretto spendere milioni di euro appartenenti ai contribuenti per salvare ville frutto di disinvolte operazioni speculative?

Questo dal lato morale, poi c'è un altro aspetto che è quello di natura ecologica, le considerazioni principali da fare sono relative alle cause dell'erosione costiera: cementificazione degli alvei fluviali, scomparsa delle praterie di poseidonia,eliminazione dei cordoni dunali, disboscamento costiero, posizionamento di moli e banchine.

I tecnici coscienziosi e intellettualmente onesti sanno benissimo che le barriere soffolte realizzate con macigni e i ripascimenti artificiali non solo non difendono la costa dall'erosione ma creano altri danni in loco e a distanza, danni che vanno dall'accentuazione dei processi erosivi in altre aree, nella perdita della diversità genetica dei fondali, in un insufficiente ricircolo dell'acqua, in una irregolarità della linea di battigia e della profondità dei fondali con pericoli per la balneazione. Considerazioni (non personali ma di tecnici del settore) che non verranno prese in considerazione, altra barca di soldi gettata al vento: del resto ce lo possiamo permettere.

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