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Venerdì, 29 Marzo 2024
Trinacria selvaggia

Trinacria selvaggia

A cura di Antonio Vanadia

Riserve a perdere

Questa foto che ho scattato sulla spiaggia della riserva naturale della foce del Platani è emblematica dello stato di abbandono in cui versa la natura siciliana

Questa foto che ho scattato sulla spiaggia della riserva naturale della foce del Platani è emblematica dello stato di abbandono in cui versa la natura siciliana, qui è ‘’normale ‘’scorazzare con fuoristrada e moto enduro prive di targa sulla spiaggia , i controlli sono inesistenti ,non c’è un poliziotto,un carabiniere,una guardia forestale,un finanziere,un marinaio della Capitaneria;l’assenza assoluta dello stato da queste parti la si respira ,la si mastica, ha una consistenza quasi solida. Nello  specchio di mare della riserva del Platani tutti gli anni fra fine di marzo e inizio aprile ho contato  fino a 13 pescherecci fare man bassa del novellame a soli 50 metri da riva.

A Torre Salsa quattro giorni fa ignoti hanno dato fuoco al canneto all’interno della riserva,altri stanno tramando per estromettere definitivamente il WWF dalla gestione dell’area protetta.

Il 14 aprile la Regione ha fatto sapere che ha chiuso 21 riserve naturali ( fra cui Torre Salsa) perché mancano le risorse finanziarie per la gestione e il pagamento degli emolumenti agli operatori ;per quale motivo Crocetta ha delittuosamente consegnato a Renzi 5 miliardi di euro (soldi dei siciliani) ?Come mai Renzi oltre a non restituire l’ingente somma non vuol dare 500 milioni di euro spettanti a noi ?
 Gira voce che la gestione delle riserve possa passare nelle mani dei comuni ! Ve lo immaginate cosa succederebbe ? ! I sindaci designerebbero direttori  fantoccio che come automi rilascerebbero autorizzazioni oscene che sfregerebbero definitivamente i luoghi;in questo modo forse potrebbe non essere complicato realizzare stabilimenti ,chioschi e ristoranti sui cordoni dunali di Torre Salsa e consentire la costruzione di immobili all’interno della riserva anche sulle alture dei promontori.

Questo è il quadro ributtante :una politica criminale e criminogena unita alla più totale assenza e insensibilità degli apparati dello stato vuole condannare a morte la natura siciliana.

Cementificatori,bracconieri,uccellatori,pescatori di frodo,trafficanti di fauna,teppisti e balordi in gommone,moto d’acqua,enduro e 4x4 ,insomma,tutti questi figli di vacca in questo momento stanno brindando e si stanno fregando le mani.
E allora cosa fare ? Come scongiurare il disastro che si paventa? Occorre ‘’fare fronte’’,creare una diga al putridume che tutto contamina , in caso contrario saremo bollati d’infamia dall’intera comunità internazionale per aver consentito il massacro della natura nella nostra disgraziata isola.

Riserve a perdere

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