I figli della notte
Un particolare ipogeo che si trova ubicato in una contrada poco nota della Valle dei Templi ospita una preziosa colonia di pipistrelli composta da decine di individui; questi chirotteri appartengono a una specie un tempo molto comune: il "ferro di cavallo" o "rinolofo maggiore"
Un particolare ipogeo che si trova ubicato in una contrada poco nota della Valle dei Templi ospita una preziosa colonia di pipistrelli composta da decine di individui; questi chirotteri appartengono a una specie un tempo molto comune: il ''ferro di cavallo'' o ''rinolofo maggiore''.
Questi pipistrelli differiscono dagli altri per la presenza di escrescenze e lobi sul muso e intorno alle narici che ricordano la forma di un ferro di cavallo.
Il sistema di ecolocalizzazione del ''ferro di cavallo'' è particolarmente preciso e sofisticato, il chirottero attraverso la laringe emette un fascio di ultrasuoni il cui eco di ritorno viene raccolto e decifrato in tempo reale, il pipistrello in questo modo acquisisce informazioni sulla forma, la velocità, la direzione e la grandezza del bersaglio da predare. L'emissione degli ultrasuoni è anche funzionale alla comunicazione intraspecifica.
Il volo dei rinolofi è molto veloce, le ali vengono battute con una frequenza che oscilla fra i 15 e i 35 battiti al secondo ottenendo una velocità di crociera di 25 nodi . Questa specie preda lepidotteri e coleotteri che volano ad altezza bassa, le corte e larghe ali permettono agli stessi di manovrare perfettamente all'interno degli ambienti di macchia.
I rinolofi vengono a loro volta predati da rapaci notturni come i barbagianni e i gufi. Il ''ferro di cavallo'' è capace di ibernarsi diminuendo la temperatura corporea da 40 a soli 8 gradi.
La colonia della Valle dei Templi andrebbe tutelata da eventuali teppisti sistemando all'ingresso una solida grata, i rinolofi sono una specie in regressione in molti paesi .