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Il sogno di cambiare Agrigento arriva dal web

Video di persone che hanno realizzato qualcosa per la città, per tutti noi e di cui noi dovremmo essere fieri. Questi video narrano luoghi, persone, costumi, malcostumi, natura e storia; sono belli, genuini e reali

Esiste un'Agrigento che sa fare, un'Agrigento positiva, un'Agrigento che non si lamenta. Purtroppo la lamentela è nel nostro DNA e anche io sono caduto in tentazione. Infatti troppe parole sono state spese per i video del primo cittadino. Ma oggi voglio raccontarvi delle storie belle, di quelle che mi piacciono, di quelle che appartengono agli agrigentini, che a loro modo credono nel cambiamento e fanno il possibile per cambiare la nostra città in meglio.

Navigando su Youtube e Vimeo, le due principali piattaforme di video condivisione, in cerca di filmati relativi ad Agrigento, ho trovato alcuni video che meritano molta più considerazione di quelli di cui ho parlato in precedenza. Video di persone che hanno realizzato qualcosa per la città, per tutti noi e di cui noi dovremmo essere fieri. Questi video narrano luoghi, persone, costumi, malcostumi, natura e storia; sono belli, genuini e reali, pertanto vi invito a sedervi e godervi la visione.

Il primo video - #Agrigento di Piero Frenna

Non un banale video da guida turistica, ma un tuffo in quello che significa per noi agrigentini la città di Agrigento vista con gli occhi di un ragazzo che racconta a suo modo l'amore e l'attaccamento per questa città.
Inizia dal teatro "Pirandello" un bellissimo video introspettivo su Agrigento, inizia proprio da lì. Un mix perfetto tra storia, arte, cultura, cucina, religione. Un modo di parlare della nostra città sublime. Il tutto accompagnato da una colonna sonora d'effetto e un continuo richiamo alla natura e al suo paesaggio.
Quello di Piero è un viaggio tra storia, passato e affezione alla nostra città, un messaggio chiaro e sottile quello legato al rispetto della città che lui stesso ci ha voluto evidenziare con queste parole: "Questo è un video per far conoscere Agrigento dal mio punto di vista, sia sotto un profilo strettamente turistico che sotto un profilo di sensibilizzazione dei cittadini verso il proprio territorio che sia Agrigento o qualsiasi altra città".

Il secondo video – The city without Angels (La citta’ senza Angeli) – di Francesco Montefusco

Una colonna sonora arabeggiante molto forte, con un montaggio video che ti porta per le strade di Agrigento e per diversi posti della città. Un mix di fotogrammi molto belli e un po' malinconici si scambiano nel mostrare un'immagine positiva di Agrigento e un'immagine delle incurie presenti nella città. Il tutto senza dialoghi, per amplificare la bellezza e I contrasti dell'Agrigento di notte. 

Un video solenne in uno scenario pirandelliano. Un'Agrigento vuota quella ripresa da Montefusco, in cui la vuotezza della città, mista alla sua bellezza, sembra dire a chi è tornato ad Agrigento e a chi vede questo video, che questa città è anche tua; rispettala per godere solo delle sue bellezze.
Parlando con Francesco, lui stesso ci ha detto che il titolo, "La città senza angeli", svela tutto: «Gli angeli - spiega Montefusco - dovremmo essere noi che viviamo questa città. Senza cadere nella retorica, è palese il fatto che qui ognuno pensa a se stesso. Questo è sinonimo di mancanza di senso civico. Le immagini sicuramente sono malinconiche, ma è stata una scelta. Ma come si può leggere nella frase finale, il video è dedicato a chi ha avuto il coraggio di tornare, perché è da gente che è tornata che si deve pretendere il cambiamento. Ma anche qui c'è un problema: questa è una città dove non si fa mai il tifo per chi fa buone cose, anzi: qui lo si espelle. Ci sono tanti talenti, eppure sembra che i talenti diano fastidio. Questa è la città del "Ma c'ava a fari" e del "Ad Agrigentu semu". Io, dopo anni di girovagare, sono tornato e, al contrario di quanto dice la gente, ho incontrato persone che hanno voglia di fare. Quindi sono molto positivo nel pensare che qualcosa si sta muovendo».

Il terzo video – Valley of the Gods (La valle degli dei) – di Kinedigital (Fabio Florio, Corrado Boschetti)

Una Valle dei Templi immensamente affascinante, un montaggio che potrebbe essere perfettamente il trailer di un film epico per la sua bellezza. Un ritorno, quello degli dei nella Valle dei Templi. Un ritorno che, come scritto dagli autori del video, avviene per riaprire un discorso con l'arte in quell'Agrigento che sempre è stata fulcro di artisti e che forse per troppo tempo ne è stata privata. Bellissimo anche il testo di accompagnamento, realizzato da Vincenzo Mazzara.

Fabio Florio, uno dei due realizzatori dei video, ha ammesso: «Il video é stato realizzato grazie soprattutto alle idee e alle tecniche che ha fornito Corrado Boschetti, mio grande amico nonché regista che stimo moltissimo. Abbiamo scelto la tecnica del time lapse, in cui il tempo che scorre velocemente contrasta la possenza delle opere senza tempo di Mitoraj. Abbiamo raccontato la magia che Mitoraj ha regalato alla Valle dei Templi con l'installazione delle sue opere. Anche lui ha detto che é stata la migliore e più suggestiva installazione che abbia realizzato. Per me e Corrado é stato un grande onore rendere merito alla nostra stupenda Valle dei Templi, resa ancora più suggestiva dalle opere di Mitoraj".

Questi video ci dovrebbero far riflettere tanto, per diversi motivi.  Dovremmo riflettere in quanto NOI siamo i beneficiari della bellezza di Agrigento, e sempre NOI siamo i responsabili dello stato in cui si trova la città. E pertanto moralmente obbligati a fare il meglio per la nostra città. 

Noi agrigentini abbiamo molto da dare: Piero, Francesco, Fabio e Corrado sono un esempio, ma ognuno di noi singolarmente può contribuire ad una città migliore. Tutti conosciamo le mille difficoltà della nostra terra, tutti ne siamo stati a nostro modo vittime, ma accanto a tutto ciò ci sono le mille cose belle che questa terra è in grado di offrirci e che dobbiamo sponsorizzare. Accanto a queste cose c'è tutto ciò di buono che noi possiamo offrire a questa città o a chi viene a trovarci per migliorarne l'immagine nel mondo.

E io ci credo ancora perché credo in NOI. E quando dico NOI mi rivolgo a tutti NOI agrigentini. Invece di lamentarci, pensiamo a fare le cose, pensiamo a cambiare le cose; anche qualcosa di piccolo, se fatto da tutti, può avere un grande impatto, a costo di sembrar pazzi, a costo di sentirci dire la celebre frase "Ma cu tu fa fari". Proviamoci. Sono sicuro che arriverà il momento in cui potremo dire "Ci pruvamu e cia ficimu".
Per riassumere il tutto con una citazione importante, io direi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi).

Il sogno di cambiare Agrigento arriva dal web

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