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Psicologia della Notizia

Psicologia della Notizia

A cura di Florinda Bruccoleri

Un cambiamento che parte dalla "testa"

Pronunciamo frequentemente frasi del tipo "vorrei cambiare qualcosa di me" che originano da pensieri ricorrenti legati all'umore e ai suoi sbalzi. Non è raro, infatti, che emozioni oscillanti tra aspetti depressivi e aspetti euforici corrispondano poi a modificazioni del taglio, del colore, dell'acconciatura "classica"

Arriva la primavera e sarà per via delle giornate che si allungano, della temperatura che sale, dell'abbigliamento che si fa più colorato e dell'umore che risente dell'influsso positivo del meteo che attorno a noi si respira anche aria di cambiamento. E la possibile voglia di cambiare coinvolge molte sfere della nostra vita, dalle cose più semplici alle cose più importanti. Noi donne, soprattutto, nutriamo un desiderio frequente che probabilmente non conosce stagioni ma che in questo periodo si fa vivo maggiormente: quello di rinnovare la nostra immagine. Così accanto a diete miracolose, restrizioni lampo o digiuni premeditati l’attenzione si orienta spesso alla nostra "testa".

Pronunciamo frequentemente frasi del tipo "vorrei cambiare qualcosa di me" che originano da pensieri ricorrenti legati all'umore e ai suoi sbalzi. Non è raro, infatti, che emozioni oscillanti tra aspetti depressivi e aspetti euforici corrispondano poi a modificazioni del taglio, del colore, dell'acconciatura "classica": come se i capelli rappresentassero quel contenitore di emozioni specchio dell'anima in continua lotta e trasformazione.

Vi siete mai chiesti quante volte nella vita una donna ha cambiato il taglio di capelli o il colore? E se questo comportamento (volontario o inconscio) ha un significato psicologico specifico? Accade spesso che si scelga di "dare un taglio netto" alla propria capigliatura in seguito ad una rottura sentimentale o comunque dopo la perdita di qualcosa o qualcuno. Pertanto, "tagliare" potrebbe assumere proprio il significato di chiudere con la vita passata, dare una sforbiciata anche ai pensieri, alle sensazioni, ai ricordi legati a quella esperienza sofferente. E' come se tagliando i capelli che crescono sulla testa si eliminassero anche i pensieri negativi in essa contenuti.

La donna (soprattutto) si mette in contatto con le sue energie più profonde e mette in scena sulla testa quello che sta avvenendo nel suo cuore. I capelli, quindi, diventano l'espressione immediata di uno stato d'animo, di una fantasia, di un cambiamento interiore. Allora arricciare i capelli può evocare la ricerca di vitalità, lisciarli la necessità di una certa linearità di ragionamento, i capelli mossi invece riportano a un pensiero flessibile, mentre tagliare i capelli è un atto molto liberatorio: magari per chiudere (appunto) con il passato o per darsi spazi nuovi.

Anche il colore dei capelli può assumere una valenza simbolica: la capigliatura scura accentua infatti l'elemento terra, materia, istintualità; quella bionda sembra collegarsi maggiormente a un simbolismo solare, di lucentezza, mentre il colore rossiccio è legato all'originalità e all'indipendenza. Agire sui propri capelli è come modificare i propri pensieri e di conseguenza i propri comportamenti. Per esempio, legarsi i capelli, la classica coda o chignon, o addirittura occultare i capelli (come fa anche la suora con il velo) rimanda a nascondere le proprie parti più istintive, sessuali, in quanto tutto ciò che ha a che fare con peli e capelli rinvia alla nostra dimensione più primitiva. Al contrario, esibire una folta capigliatura può significare un'esibizione delle proprie capacità seduttive e di fascino (fonte: www.personaldreamer.it). Quindi, sarà facile osservando con attenzione i cambi di acconciature delle nostre amiche poter intuire che è in atto un cambiamento psicologico.

E per gli uomini? Per gli uomini il significato psicologico legato al taglio di capelli è qualcosa di meno marcato e prevedibile, seppure ci siano dei comportamenti che meritano attenzione. Per esempio, ci sono uomini che tagliano i capelli ‘a zero’ di punto in bianco, ce ne sono altri che si fanno crescere le basette in modo esagerato o che lasciano crescere i capelli per coprire calvizie o ci sono addirittura quelli che si tingono i capelli per sembrare più giovanili. Questi sono solo alcuni degli esempi che ci possono far pensare che anche loro stanno attraversando una fase di trasformazione.

Dott.ssa Florinda Bruccoleri
Psicologa, Psicoterapeuta analista transazionale,
Psicooncologa ed esperta in psicologia forense.
Sito web: www.florindabruccoleri.it

Un cambiamento che parte dalla "testa"

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