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Martedì, 23 Aprile 2024
Psicologia della Notizia

Psicologia della Notizia

A cura di Florinda Bruccoleri

Eterni indecisi

Allora cosa fare se si è degli indecisi cronici? Sicuramente la prima cosa da fare è smettere di cercare sempre consigli per evitare che qualcuno decida al vostro posto

Pantaloni a fiori o gonna nera? Vado a convivere o mi sposo? Faccio un figlio o forse è meglio no? Ristorante o cinema? Pizza o pasta? Studio o lavoro? Per molti di voi sarà facile scegliere tra queste opzioni ma per molti altri decidere può essere così tanto motivo di crisi che forse la cosa migliore sarà lasciare che la vita o gli altri decidano al vostro posto.

Gli indecisi cronici aspettano spesso che gli altri scelgano per loro facendo in modo di non assumersi le conseguenze delle proprie azioni evitando così di sentirsi responsabili se qualcosa non va per il verso giusto. Sono di solito quelle persone che non prendono delle decisioni ascoltandosi, cioè seguendo la propria reale volontà ma che cercano frequentemente di rendere felici gli altri. E così si tende a “non sentire” i propri desideri e i propri bisogni con conseguente accrescimento di quel senso di insicurezza che rafforzerà sempre più l’indecisione, la “non scelta”.

In genere dietro l’indecisione si nasconde quella paura di sbagliare e di soffrire o di dispiacere gli altri facendo una scelta libera. 

Un indeciso cronico può portare con sé quello che in Analisi Transazionale si chiama “copione” ereditato dall’infanzia e che lo spinge a dubitare incessantemente. È come se da piccolo avesse preso una decisione: quella di non prendere decisioni.  E così da grande agisce sotto l’impulso di questo “giuramento” precoce soffocato nell’inconscio. 

È come se questa incertezza derivasse da quell’”Io-genitore” cioè dal modello genitoriale che si è appreso durante l’infanzia e che si ripete da adulti. La persona si è adattata a tal punto al desiderio degli altri, soprattutto a quello dei genitori, che non dà più ascolto ai suoi stessi desideri. Ci si ritrova quindi da grandi a non possedere dei criteri di valutazione personali e fidati che possano orientare verso una scelta piuttosto che un’altra. 

Ci sono poi coloro a cui i genitori non hanno insegnato ad assumersi appieno le proprie responsabilità o che senza volerlo hanno fatto credere loro che è lecito cambiare spesso idea o non rispettare impegni presi. Plasmando così figli perennemente incostanti.

Allora cosa fare se si è degli indecisi cronici? Sicuramente la prima cosa da fare è smettere di cercare sempre consigli per evitare che qualcuno decida al vostro posto. 

La strada migliore da seguire sarebbe quella di capire intanto come mai ci si impedisce di prendere delle decisioni preferendo la via più facile e cioè quella di rimanere aggrappati ai vantaggi del non scegliere piuttosto che al vantaggio di fare una scelta. Una volta capito poter cominciare a decidere cosa si vuole e cosa no seguendo la propria volontà, assecondando i propri gusti e realizzando i propri desideri.

Certo, un po’ di incertezza nella vita va bene, perché ci permette di prenderci del tempo per riflettere e per conoscere meglio noi stessi, i nostri gusti, le nostre aspirazione e anche le cose che ci circondano. Diventa, però, un problema quando si estende ad ogni nostra decisione, indistintamente! Diventare responsabili dei propri pensieri e, quindi, delle sue decisioni è un compito complicato se vogliamo, ma una volta acquisita tale “abilità” che ci permetterà di esprimere noi stessi sarà sicuramente difficile tornare indietro.

Dott.ssa Florinda Bruccoleri
Psicologa, Psicoterapeuta analista transazionale,
Psicooncologa ed esperta in psicologia forense.
Sito web: www.florindabruccoleri.it

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