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Giovedì, 25 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Ma questo prefetto ha avuto coraggio

Quello che lei ha imparato ad Agrigento, gli altri prefetti se lo possono sognare. Ma da qui se ne andrà con i saluti delle Istituzioni d'ordinanza ma gelidi.

Dopo tre anni anche per il prefetto Francesca Ferrandino è giunto il momento di salutare. Ho sentito in questi giorni qualche commento sul suo trasferimento.
Persino che, il prefetto dico, sarebbe antipatica. Come se il prefetto andasse giudicato secondo la simpatia (che poi, chi l'ha detto che non sia simpatica?), anziché per quello che ha fatto. Invece a mio giudizio questo prefetto ha avuto molto coraggio. Passerà alla storia come il prefetto delle informative antimafia che, da funzionario dello Stato qual è, ha firmato su proposta di una commissione composta dai vertici delle forze dell'ordine. Agrigento, che è una provincia particolare, sembra avere accolto con fastidio queste informative. "Così blocca lo sviluppo economico delle aziende", ho persino sentito dire. Come se lo "sviluppo" delle aziende venisse prima del pericolo che quello sviluppo sia collegato alla mafia ed al cancro che, quello sì, sta distruggendo ogni giorno di più il nostro territorio. È stata aggredita, accusata (qualche volta con toni inaccettabili visto che si parla pur sempre del prefetto) ma lei è andata dritta per la sua strada. A Bergamo, oltre che perché più vicina alla sua famiglia, farà benissimo: quello che lei ha imparato ad Agrigento, gli altri prefetti se lo possono sognare. Ma da qui se ne andrà con i saluti delle Istituzioni d'ordinanza ma gelidi.

Ma questo prefetto ha avuto coraggio

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