Lettera a un imbecille
«Tu che stanotte sei andato a rubare i vasi messi dal Comune al Viale della Vittoria, sappilo: sei un imbecille. Tu che hai preso quei vasi, dopo avere atteso magari per ore per far sì che non ti vedesse nessuno, sappilo: sei un imbecille. Tu che metterai quei vasi a casa tua e magari li mostrerai con orgoglio ai tuoi amici, sappilo: sei un imbecille»