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Giovedì, 25 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Ipia "Fermi", il presidente D'Orsi ci spieghi

Possibile che nessuno alla Provincia - dove ci sono fior di tecnici - aveva pensato che forse c'era una soluzione alternativa come il Centro di formazione dell'Asi disponibile e pure gratuitamente?

Passerà in cavalleria. Ma la vicenda dell'Ipia "Fermi", per come è stata gestita, suscita indignazione. In sostanza la Provincia, che ha la competenza sugli istituti superiori, dopo avere scoperto che l'edificio di Calcarelle era stato realizzato con cemento depotenziato (e la colpa non è ovviamente dell'Amministrazione D'Orsi) ha semplicemente cercato un altro locale in affitto. A seicentomila euro l'anno.

Se non fosse stato per un movimento di opinione nato su Facebook - si chiamano "Punto e a capo" - tutta la vicenda si sarebbe chiusa così: l'imprenditore che ha costruito l'istituto negli anni Settanta e il tecnico che ha fatto il collaudo rimarranno impuniti (c'è la prescrizione) e il costo di quella "ruberia" sarebbe pesato sulle tasche dei cittadini.

Ma possibile che nessuno alla Provincia - dove ci sono fior di tecnici - aveva pensato che forse c'era una soluzione alternativa come il Centro di formazione dell'Asi disponibile e pure gratuitamente? Possibile che la proposta sia dovuta partire da un gruppo di cittadini? Ma che li paghiamo a fare questi che avrebbero invece dovuto loro trovare una soluzione alternativa conveniente per le casse pubbliche? Spieghino - ma tanto lo so: non lo faranno - come sia stato possibile che nessuno ci aveva pensato prima. Vanno rimossi.

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