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Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

I padroni dell'acqua

Pochi sanno forse che da dieci (dieci!) giorni ci sono intere aree dell'Agrigentino e del Nisseno (almeno saranno 150mila persone) senza una goccia d'acqua

Si mandano le lettere come se questo bastasse a mettersi la coscienza a posto cancellando l'ignavia e la ­ evidente ­ incapacità di fornire un servizio efficiente secondo il contratto stipulato con la collettività. Pochi sanno forse che da dieci (dieci!) giorni ci sono intere aree dell'Agrigentino e del Nisseno (almeno saranno 150mila persone) senza una goccia d'acqua. Quando va bene ci sono turni (turni!) di quattro (quattro!) giorni.

Persino ad Agrigento città ci sono i turni e siccome gli agrigentini sono (siamo) di indole poco propensa al reclamo dei diritti si accontentano del turno di tre giorni. 

Girgenti Acque dice (scrivendo lettere) che non può fare nulla perché Siciliacque (ma avete visto i nomi del Cda??) non dà acqua e perché il Tre Sorgenti (che scrive le lettere di risposta) a causa di una guerra dell'acqua (utile soprattutto a non chiudere perdendo indennità..) dà acqua, ma solo a chi vuole. E questi mandano le lettere anziché mandare acqua nelle condotte. 

Il vero problema ­ - e questo va detto - ­ è la mancanza di vigilanza. C'era l'Ato idrico, ma come poteva controllare l'Ato se il presidente dello stesso Ato era il presidente della Provincia che ­ e lo ha ammesso pure lui con incredibile naturalezza ­ aveva piazzato il figlio a lavorare (a progetto) nella stessa Girgenti Acque? Il controllato che dà lavoro (precario) al figlio del controllore. Bah. Servirebbe un'altra figura. 

Ma il prefetto Nicola Diomede ha un gravissimo difetto: è diventato troppo agrigentino. Significa che si è "assuefatto", abituato alle assurdità di Agrigento e della sua provincia e dunque, pian pianino, le vergogne non sono più tali ma sono solo roba da passacarte. 

E invece no. Questi vanno tutti chiamati in Prefettura per spiegare loro che i padroni dell'acqua non sono loro nonostante l'assenza totale di controllo da parte di una autorità superiore. 

E se poi quello che stamattina ha scritto Nello Hamel sull'edizione cartecea di Grandangolo risultasse vero... che dire? Il prefetto dovrebbe andarci lui nella sede di Girgenti Acque portando con sé carabinieri e Guardia di finanza.

Altro che servizio di posta interno e corsi per la depurazione. Signori dell'acqua, date acqua e fate meno chiacchiere.

I padroni dell'acqua

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