Dalla Cina con furore
La trovata del sindaco - rectius, di Klaus Davi - ha ovviamente un fine elettorale, ma almeno stavolta, se il messaggio dovesse avere successo, ne godrebbe non solo lui, ma tutta la città
Prendere in giro Marco Zambuto per lo spot sui cinesi invitati a venire nella Valle dei Templi è il segno del provincialismo che affligge la nostra città. Intanto quel video è stato ripreso da diversi media nazionali come ad esempio Repubblica (io non c'entro, sono fuori città) e dunque ha raggiunto una platea ben più ampia che le chiacchiere di Porta di Ponte.
Inoltre solo chi è afflitto da provincialismo non comprende che il futuro - economico - del turismo è rappresentato da russi e cinesi, soprattutto questi ultimi. Piuttosto questo messaggio stride con la pochezza della Sagra svolta (si fa per dire....) due mesi fa che anziché rivolgersi a un target vastissimo si limita come sempre a non promuovere nulla se non (massimo) al Quadrivio. Con la differenza che questo video è costato praticamente zero, la Sagra un paio di centinaia di migliaia di euro.
La trovata del sindaco - rectius, di Klaus Davi - ha ovviamente un fine elettorale, ma almeno stavolta, se il messaggio dovesse avere successo, ne godrebbe non solo lui, ma tutta la città.