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Giovedì, 25 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Terravecchia specchio della città

Il risultato è che la società civile di Agrigento (che ad Agrigento è molto sui generis) non è prima riuscita a far sì che il centro storico rinascesse (come accaduto a Siracusa) e poi non è riuscita ad impedire che se ne facesse una poltiglia di macerie e di degrado

È stata una presa in giro perché l'assemblea pubblica convocata per discutere il progetto Terravecchia altro non era che la presa d'atto di un qualcosa già deciso altrove. Hai voglia che l'assessore Maurizio Masone (ma che ci fai in quella Giunta, Maurì?) si sia premurato di promuoverla. Ma ormai è tardi. Non saprei se il progetto sia positivo o negativo. Non conosco bene le carte (ed è una mia colpa). Leggo che c'è di mezzo l'imprenditore Marco Campione, quello dell'ospedale e quello di Girgenti Acque. Viste le vicissitudini giudiziarie delle opere connesse alla realizzazione dell'ospedale e la qualità del servizio fornito da Girgenti Acque (di cui Campione è l'azionista di maggioranza) non è che le premesse siano buonissime. Leggo anche che le rassicurazioni sulla bontà del progetto siano arrivate dallo stesso ingegnere secondo cui palazzo Lo Jacono sia crollato per colpa del vento. Leggo pure che il sindaco Marco Zambuto non abbia partecipato. D'altro canto è vero che il centro storico così non può andare avanti e che fino ad ora tutte le opportunità di sviluppo sono andate perdute. Il risultato è che la società civile di Agrigento (che ad Agrigento è molto sui generis) non è prima riuscita a far sì che il centro storico rinascesse (come accaduto a Siracusa) e poi non è riuscita ad impedire che se ne facesse una poltiglia di macerie e di degrado. Il risveglio - che c'è - è stato tardivo. È per questo che, stando così le cose, chiederò a mia figlia, quando avrà l'età di lasciare questa città, di trasferirsi altrove.

Terravecchia specchio della città

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