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Sabato, 20 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

L'alfabeto del 2015

Dalla A alla Z, l'analisi di una parola inerente alla città di Agrigento, dall'Amministrazione comunale al Consiglio, dalle previsioni per il nuovo sindaco alla questione rifiuti

A come Amministrazione: peggio del 2014 non si potrà fare. Però ci attendono cinque mesi di campagna elettorale con, a capo dell'Amministrazione, un commissario che senza alcun mandato popolare rimarrà in carica complessivamente per un anno. La democrazia da noi è sospesa visto che anche alla Provincia c'è un commissario nominato altrove e senza alcun mandato popolare.

B come Buttanissima Sicilia, il pamphlet di Pietrangelo Buttafuoco. Poi leggi quello che dice Tuzzolino e ti sembra di leggere cose che già avevi letto. L'Antimafia e la mafia che si rincorrono.

C come Consiglio comunale: il 2014 è stato l'anno dello scandalo gettoni a tinchité. Speriamo che in questi 5 mesi del 2015 capiscano che il barile è stato raschiato.

D come dissesto: le casse del Comune sono all'osso e dunque i servizi sono ridotti anch'essi all'osso, ma dichiarare il dissesto significa mandare a casa un po' di gente. Siamo in un vicolo cieco. Il nodo nel 2015 dovrà essere sciolto anche perché le tasse più di così non potranno essere alzate.

E come Esercito. La battaglia del 2015 sarà quella di cacciarli da Punta Bianca. Se ne devono andare, basta con le esercitazioni e basta con quelle bombe lanciate a mare.

F come Lillo Firetto, il sindaco di Porto Empedocle che sogna di diventare sindaco di Agrigento. Per me è persona per bene però ci sono due cose che non mi convincono: perché presentarsi agli elettori con uno schieramento bulgaro dove le differenze sono azzerate? E inoltre lui, da dirigente dell'Enel, deve dire, prima, qual è la sua posizione sul rigassificatore.

H come ACCArezzare il sogno di vivere in una città normale e civile. E' un sogno per il 2015? Sì.

I come le Istituzioni. C'è un bel racconto di Michele Scimè, che sembra scritto da Andrea Camilleri, e che si intitola "In nome del popolo garruso". Pare un trattato sulle Istituzioni agrigentine e sulla loro rassegnazione al peggio.

L come Lungomare di San Leone. Per il 2015, o almeno per l'estate, ci aspettiamo che torni ad essere il lungomare di una città di un paese occidentale. Insopportabile verderlo pieno di rifiuti e con le aiuole che non vengono curate da mesi e mesi. Un abbandono che grida vendetta.

M come Marco Marcolin il candidato sindaco leghista che parla come il personaggio, leghista appunto, di Tutto Tutto Niente Niente di Antonio Albanese. La tara dell'essere leghista è pesante. Dica subito che i cori di Salvini ­ che su youtube sono accessibili a tutti ­ fanno schifo e che se ne vergogna. Per il resto in bocca al lupo.

N come Nuovo sindaco: chiunque salirà al vertice di Palazzo dei Giganti dovrà fare i conti con una situazione finanziaria allo stremo. Chiunque esso sia dovrà spiegare prima come intende risanare le casse del Comune. E ovviamente le proposte devono essere serie e non impraticabili.

O come Ospedale: negli agrigentini (a torto o a ragione) non è considerato il massimo della sicurezza. L'auspicio del 2015 è che la tendenza venga invertita.

P come Premio Empedocle. In un ipotetico manuale "Come buttare i soldi dalla finestra anche se non ne hai" meriterebbe un capitolo a parte. Speriamo che nel 2015 non ci siano altri premiati.

Q come Qualità della Vita: il Sole24Ore ci dà ultimi, Italia Oggi verso la 80esima posizione. I criteri usati sono diversi e dunque la classifica cambia. L'unica certezza è che se non fosse per il numero delle giornate di sole e per il basso tasso di criminalità saremmo in lizza per concorrere alla classifica dell'Afghanistan.

R come rifiuti. Nel 2014 e in questo inizio del 2015 la raccolta dei rifiuti ha avuto molte criticità. Quando capiremo che senza la raccolta differenziata dovremo sempre andare a sbattere le corna nella discarica, sia essa di Catanzaro o un'altra, sarà sempre troppo tardi.

S come San Gerlando, nel senso di Cattedrale. Sta crollando e qui ancora sentiamo il solo arcivescovo Montenegro lanciare l'allarme un giorno sì e l'altro pure. Se dovesse accadere qualcosa al monumento la colpa, sia chiaro, è dei nostri rappresentanti Istituzionali nei Parlamento e nei Governi incapaci di trovare le risorse necessarie per salvarlo.

T come Tuzzolino: lui parla a ruota libera con i magistrati di Palermo. Tutto quello che dice deve ovviamente essere vagliato e verificato. Ma per il 2015, secondo me, c'è tintinnio di manette.

U come Università. Il commissario della ex Provincia e il presidente della Camera di Commercio hanno solo preso atto della morte del Cupa. Il Consorzio era già morto prima quando da opportunità per gli studenti agrigentini era diventato opportunità per i papponi della politica che anziché trovarsi un lavoro si sono accontentati del posto nel CdA. E non avendo alcuna competenza o quasi il risultato è questo. Ciao ciao e si torna a Palermo e Catania (o al Nord).

V come la Valle dei Templi. Gli agrigentini negli ultimi anni hanno capito che va rispttata e questo lo hanno imparato anche grazie all'Ente Parco. Ora, nel 2015, dovranno avviare la fase due: come riuscire a vivere e guadagnare grazie a questo immenso patrimonio?

Z come Zona A: nel 2015 non accadrà nulla. Gli edifici abusivi rimarranno là, l'area non sarà estesa come chiesto da alcuni consiglieri allo scopo non solo di aumentare la tutela ma solo per far passare il principio del "tutto è abusivo quindi nulla è abusivo". L'importante è che non si tollerino altri abusi.

L'alfabeto del 2015

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