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Sabato, 20 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

Ma quale acqua pubblica?

Parliamoci chiaro: dire che Girgenti Acque offra un servizio adeguato sarebbe folle. Le tariffe - che loro dicono non sia decise da loro - sono elevate e non rispetto a quanto stabilito dall'Authority, ma rispetto, appunto, al servizio che l'azienda offre

Dunque il Consiglio comunale di Agrigento è chiamato il prossimo 18 novembre ad una decisione, in cui sostanzialmente non si deciderà nulla. 

Perché se passa la mozione grillina (le due anime cittadine, almeno su questo, hanno fatto la pace) essendo quella già adottata da altri 27 comuni, presenta il rischio del nulla di fatto perché, nel frattempo, sono cambiate alcune leggi e dunque rischia di avere effetti pressoché nulli. Però alla "ggente" bisogna dire che noi vogliamo l'acqua pubblica. E diciamoglielo.

Se passa quella della maggioranza succede lo stesso pressoché nulla perché il documento della maggioranza del sindaco Firetto è stato stilato sulla base di una risoluzione della Giunta che è un capolavoro di "paraculismo". In sostanza, qualunque sia l'esito del voto, avrà effetti vicini allo zero sull'intera vicenda perché contiene talmente tanti "se" e talmente tanti "ma" che serve a nulla.

Parliamoci chiaro: dire che Girgenti Acque offra un servizio adeguato sarebbe folle. Le tariffe - che loro dicono non sia decise da loro - sono elevate e non rispetto a quanto stabilito dall'Authority, ma rispetto, appunto, al servizio che l'azienda offre. A Milano l'acqua può anche costare di più ma è 24h su 24. Ad Agrigento no. Ci sono posti, soprattutto in provincia, quando, se va bene, i turni sono di 4 giorni. Girgenti Acque si difende sostenendo che le polemiche hanno fino ad ora impedito di progettare i lavori per le reti idriche nuove. Vero. Ma sono beghe che non possono trascinarsi per anni, come sta accadendo. 

Ma è inutile farci prendere in giro: tornare all'acqua pubblica è pressoché impossibile perché purtroppo il passaggio ai privati - grazie agli Ato inventati dal Governo Cuffaro - è diventato ormai irreversibile. Non se ne esce così. Con buona pace di chi ha votato il ritorno al pubblico al referendum.

Ma quale acqua pubblica?

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