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Venerdì, 19 Aprile 2024
Colonne d'ercole

Colonne d'ercole

A cura di Fabio Russello

La bella addormentata

Ma che razza di città è la nostra, se due bambini rischiano la vita - perché di questo si è trattato - e la vicenda è stata trattata come una fatalità

Strana città la nostra, dove ci si indigna - per esempio - per un progetto che potrebbe modificare il campetto della Villa del Sole ma che sostanzialmente dopo 48 ore ha già dimenticato che due bambini hanno rischiato seriamente di farsi male perché il tetto del bagno della loro scuola, la Tortorelle, è quasi crollato. 

Per carità: non è che indignarsi per il campetto sia sbagliato. Tutt'altro. Ognuno ha le sue idee e le porta avanti liberamente. Non è questo il punto. Il sindaco Marco Zambuto - da buon «paraculo» qual è - si è defilato. L'assessore Pilato, quando è accaduto il fattaccio era all'estero. Che volete che vi possa dire l'assessore alla Pubblica istruzione se crolla un tetto di una scuola di sua competenza mentre è all'estero. 

Il preside che è anche il presidente della Provincia in quella sede è solo il preside, quindi «vittima» e non carnefice. Alla fine hanno lasciato che spiegasse l'accaduto al funzionario del Comune preposto. Non essendo lui né il sindaco, né il dirigente, né l'assessore, è l'unico che può parlare senza per questo temere alcuna chiamata di responsabilità. 

Ma che razza di città è la nostra, se due bambini rischiano la vita - perché di questo si è trattato - e la vicenda è stata trattata come una fatalità. Resta il papà dei due bambini che ha chiesto al ministro alla Pubblica istruzione di venire qui ad Agrigento per rendersi conto della situazione. Oh che ingenuo questo papà. Le priorità sono ben altre. Come ad esempio limitare le intercettazioni.

La bella addormentata

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