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Salute

Terapie Olistiche: tutto quello che c'è da sapere

Omeopatia, agopuntura, yoga, aromaterapia, ayurveda, osteopatia, shiatsu sono tutte pratiche olistiche che possono aiutare a risolvere determinate patologie. Ecco tante informazioni utili per cercare di capirne di più ed evitare problemi

Dall’omeopatia all’agopuntura, allo yoga, l’aromaterapia, l’ayurveda, la fitoterapia, l’osteopatia, la medicina tradizionale cinese e lo shiatsu, sono tantissime le discipline olistiche con cui spesso si entra in contatto. In Italia, anche se si basano su determinati presupposti scientifici, manca ancora una regolamentazione chiara per far sì che queste terapie vengano riconosciute non come pratiche alternative ma come materia di medicina complementare.

Cercare di risolvere un semplice problema di salute in maniera naturale senza ricorrere subito ai farmaci è una buona cosa, ma al tempo stesso non tutti i problemi possono essere risolti in maniera esclusivamente naturale e che in alcuni casi è necessario seguire una cura medica a cui poi abbinare qualche semplice accorgimento utile.

Le terapie olistiche

La medicina olistica è un metodo di cura totale della persona che mette sullo stesso piano gli aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali, mentre la medicina tradizionale isola ciascuno di questi aspetti secondo le priorità. Le terapie olistiche sono utili per riequilibrare lo stato di salute generale e migliorare la qualità di vita delle persone. Inoltre aiutano il soggetto a ripristinare un sano equilibrio psicofisico stimolandolo a un naturale processo di auto-guarigione.

I rimedi olistici

Cominciamo col dire che con l’espressione terapia olistica si intende un metodo che mira a curare la persona in tutta la sua interezza e quindi non solo corpo ma anche anima, mente ed emozioni. Il termine olismo è infatti una parola che deriva dal greco e il cui significato è totalità.

In base a tale approccio quindi, i sintomi scatenati da una determinata patologia non sono altro che segnali del corpo che tenta di ripristinare l’equilibrio perso. Ad esempio, può succedere che alcune emozioni quali ad esempio paura e tristezza finiscano per trasformarsi addirittura in malattie o manie se eccessive e prolungate così come tutti noi, almeno una volta, abbiamo sperimentato che avere un atteggiamento positivo aiuta a risolvere un determinato problema di salute, una malattia.

Attenzione però alla differenza tra guarire e stare bene: le terapie olistiche hanno soprattutto lo scopo di aiutare le persone a ritrovare un sano equilibrio.

È per questo che è importante tenersi alla larga da tutti coloro che si dichiarano esperti di terapie antichissime magari dopo aver seguito un corso della durata di un week end o che professano di guarire una malattia in maniera naturale e senza il ricorso a farmaci o eventuali interventi chirurgici.

La normativa in Italia

Nel nostro Paese la normativa a riguardo non è ancora molto definita. Non esiste un vero e proprio riconoscimento delle discipline olistiche e un riferimento normativo statale, quindi la pratica risulta libera, anche se per accedere all’agopuntura o all’omeopatia è necessario aver conseguito una laurea in medicina.

Per praticare l’osteopatia è richiesto un percorso della durata di alcuni anni, invece per lo shiatsu, dopo un anno di pratica, occorre superare un esame per accedere all’Albo professionale della Federazione Italiana Shiatsu (FIS). In alcune regioni italiane, lo yoga è stato inserito tra le discipline bio-naturali e gli insegnanti che lo praticano possono a loro volta essere inseriti in un apposito registro pubblico di riferimento, a maggior tutela e garanzia del cittadino.

Come evitare le truffe

Si tratta quindi di tutta una serie di pratiche che per essere apprese nella loro interezza richiedono anni di attività. Diffidate quindi dei falsi esperti che in realtà sono solo dei truffatori. Anzi, ecco alcuni accorgimenti utili per evitare eventuali problemi:

  • Assicurarsi che l’operatore sia un medico o una figura sanitaria;
  • Informasi sulla disciplina e soprattutto cercate di capire da quanto tempo viene praticata e diffidate da quelle recenti e in generale da quelle che esistono da meno di vent’anni;
  • Controllare che esista sempre un’associazione nazionale che abbia riferimenti chiari;
  • Ricordarsi sempre che l’operatore che pratica le discipline olistiche non deve sostituirsi al medico di base o allo specialista ma deve collaborare con lui.

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