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Salute

5 disturbi tipici della primavera e i rimedi naturali per affrontarli al meglio

La bella stagione è ormai alle porte e anche in questo periodo è importante prenderci cura del nostro organismo: ecco come farlo in modo naturale

La primavera è ormai arrivata, e con essa aumenta la voglia di stare all’aperto, viaggiare, fare movimento, aperitivi, cene fuori, si va a letto più tardi, e senza nemmeno rendersene conto ci si ritrova con disturbi inattesi, che ci ricordano che dobbiamo prenderci cura del nostro corpo.

Proprio per questo ne abbiamo parlato con il Dr. Luigi Alberto Marrari, responsabile scientifico di NATURALSALUS, start up innovativa incentrata nella ricerca e nella formulazione di prodotti naturali, che ha identificato i 5 disturbi tipici dell’arrivo della bella stagione, e ci suggerisce per ognuno di essi i gli integratori fitoterapici naturali più adatti per affrontarli al meglio, seguendo sempre un percorso di benessere psico-fisico attento alla persona nella sua totalità.

Parola d’ordine Detox

«Ippocrate, più di 2.000 anni fa affermava che tutte le malattie hanno origine dall’intestino. È possibile affermare che l’intestino contiene al suo interno gran parte delle difese del sistema immunitario per cui mantenere quest’organo sano e disintossicato è sicuramente un elemento importante per preservare uno stato di salute ottimale, mentre al contrario ciò può incidere negativamente sulla comparsa di patologie quali, per fare degli esempi, disturbi autoimmuni, reumatologici e allergie”. 

‘Detox’ è semplicemente la forma inglese abbreviata delle parole ‘detoxification’/’detoxicate’, che indicano trattamenti per disintossicare l’organismo e liberarlo da tossine. Si tratta di un termine utilizzato a volte impropriamente per indicare diete drastiche, e spesso ‘fai da te’, che promettono di perdere gonfiore e chili, mentre dovrebbe essere un percorso che riguarda il benessere psico-fisico di tutto il corpo. Ad esempio, per tossine si intendono i prodotti di scarto, i rifiuti che l’organismo accumula a causa di fattori quali stress e vita frenetica, sedentarietà, alimentazione poco equilibrata (ad es. scarsa di fibre), mentre si parla, nello specifico, di tossine esogene se provengono dall’esterno (tramite aria, cibo, acqua etc) o di tossine endogene se sono prodotte naturalmente dai processi interni all’organismo.

Per una buona detossificazione, si raccomandano Sulforafano, He Shou Wu, Moringa, Schisandra ed Olivello Spinoso. 

Colite e colon irritabile

La colite è un disturbo piuttosto diffuso nel mondo occidentale ed in continuo aumento tra la popolazione. Con il termine “colite” si intende un’infiammazione di un tratto dell’intestino chiamato colon. Tale infiammazione può insorgere a causa di infezioni batteriche o virali, disbiosi, cattiva alimentazione, intolleranze alimentari o dinamiche psicosomatiche. Se non trattata in tempo può trasformarsi in una forma cronica (colite ulcerosa, morbo di Crohn). Attraverso una cattiva digestione, dovuta anche al mangiare in fretta, si arriva alla formazione di feci dure e ad un aumento dei microbi parassiti che con la produzione dei loro veleni alterano la flora intestinale; per cui in un certo senso l'intestino diventa la fabbrica dei veleni per il nostro corpo che poi raggiungono il fegato ed entrano nelle cellule di tutto l`organismo. 

È quindi necessario disintossicare l'organismo e ripristinare la flora batterica. Il Lapacho è una delle piante migliori per la purificazione dell'organismo, senza richiedere un grosso dispendio di energia; esso infatti aiuta a ristabilizzare le difese del proprio corpo rafforzando il sistema immunitario.

Mastice greco per combattere acidità, reflusso, bruciore di stomaco, gastrite...

In Italia le diverse patologie gastrointestinali colpiscono addirittura l’89,6% delle persone. In particolare: bruciore di stomaco (36,8%), dolore addominale (32,4%), gonfiore e meteorismo (28,1%), diarrea (27,1%), difficoltà digestive (25,7%) e stitichezza (25,4%) sono quelli più ricorrenti. 

Forse non tutti sanno che la splendida isola greca di Chios è anche la patria di una delle materie prime aromatiche più ricercate ed apprezzate fin dall’antichità, cioè il famoso Mastice greco, una gommoresina che si ottiene incidendo, in piena estate, fusto e rami di una pianta endemica ed abbondante di una pregiata varietà di Lentisco (Pistacia lentiscus), un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiacee che cresce solo lì.. Il mastice greco è oltretutto un potenziale rimedio naturale per trattare i disturbi gastroenterici più comuni agendo sulla mucosa gastrica con un'azione equilibrante e lenitiva. Ma soprattutto, è l'unico prodotto naturale in grado di eliminare l'Helicobacter Pylori in maniera permanente dallo stomaco come suggerito dalla letteratura medico scientifica di 15 anni fa circa (Phytomedicine 2010; 17: 296–299)

Bergamotto per contrastare il colesterolo alto

Nella popolazione anziana (uomini e donne di età compresa fra 65 e 74 anni), il 24% degli uomini e il 39% delle donne sono ipercolesterolemici; il 36% degli uomini e il 38% delle donne è border line. 

Conosciuto principalmente per il suo utilizzo nell’industria cosmetica e per essere l’aroma che dà il gusto al tè Earl Grey, il bergamotto è in realtà ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Recenti studi in particolare hanno confermato la sua capacità di ridurre il colesterolo “cattivo” LDL. Si tratta di un agrume dall’aspetto in apparenza simile al limone e grande come un’arancia. La sua diffusione è limitata, cresce e viene coltivato quasi esclusivamente lungo un tratto della costa calabrese ionica nella provincia di Reggio Calabria. Il 90% della produzione mondiale avviene qui, una vera e propria eccellenza italiana. 

I ricercatori dell’Università della Magna Grecia di Catanzaro hanno scoperto che un gruppo di enzimi noti con la sigla HMGF (idrossi flavononi glutaril metile) sono in grado di contrastare l’azione di alcune proteine che possono causare malattie cardiache. I risultati dello studio dimostrano che il bergamotto potrebbe avere effetti paragonabili a quelli delle statine nel controllo del colesterolo LDL, senza gli effetti collaterali di questi farmaci.

Contratture, distorsioni e contusioni

Con l’arrivo dell’estate, è più facile riprendere a dedicarsi alla cura del corpo e, con la ripresa dell’attività sportiva arrivano anche i primi indolenzimenti muscolari e nei casi peggiori, qualche strappo o stiramento. 

Uno dei fitocomplessi più utilizzati in questo ambito è l’Arnica montana, tradizionalmente denominata “panacea lapsorum” e ancora oggi viene chiamata “pianta delle cadute”. L'arnica si distingue per la sua capacità di dare sollievo dal dolore con il suo effetto antinfiammatorio e di favorire la risoluzione di infortuni, lividi ed ecchimosi e anche distorsioni. In generale è indicata per tutti quei traumi di natura sportiva come slogature, contusioni, crampi, ma anche borsiti, talloniti, tendiniti: riduce edemi, gonfiori, lenisce dolori da contratture muscolari per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. 

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