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Metabolismo

A che ora del giorno bisogna allenarsi per bruciare più grassi

Una nuova ricerca ha scoperto qual è il momento migliore della giornata per velocizzare il metabolismo e dimagrire più velocemente

E' noto che un’attività fisica regolare faccia bene a corpo e mente, a qualsiasi età. Se da un lato migliora l’umore e rende più energici e tonici, dall’altro riduce la pressione arteriosa, tiene bassi i livelli di glicemia e di colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire le malattie metaboliche, neoplastiche e riduce il rischio di alcuni tipi di cancro. Per questi motivi l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda ai soggetti tra i 18 e i 64 anni di fare 150-300 minuti di attività fisica di intensità moderata ogni settimana, o 75-150 minuti di esercizio di intensità vigorosa ogni settimana (o una combinazione equivalente della stessa).

Tuttavia, i risultati dell’esercizio variano a seconda dell'ora del giorno in cui ci si allena, perché dipendono direttamente dai ritmi circadiani, che regolano l’alternanza sonno-veglia. L’orario migliore in cui allenarsi rimane un argomento ancora controverso, con alcuni ricercatori che suggeriscono l'esercizio mattutino per migliorare gli adattamenti muscolari e l'utilizzo del carburante, mentre altri ritengono che l'esercizio pomeridiano/serale più favorevole per migliorare la funzione muscolare. Ora una nuova ricerca guidata dal Karolinska Institutet in Svezia e dall'Università di Copenaghen in Danimarca ha dimostrato, in un modello murino (sui topi), che allenarsi in tarda mattinata, rispetto a un allenamento serale, provoca un aumento del metabolismo e della combustione dei grassi. "Se riusciremo a dimostrare questi risultati anche in uno studio clinico (sull'uomo) - hanno affermato i ricercatori -, questa scoperta potrebbe rivelarsi molto utile per tutte le persone in sovrappeso o obese". I risultati sono stati pubblicati sulla rivista PNAS.

Ritmo circadiano e metabolismo

Quasi tutte le cellule del corpo hanno un orologio circadiano biologico interno sincronizzato da stimoli esterni. Questo meccanismo anticipa e adatta la fisiologia dell'organismo durante il ciclo giorno-notte di 24 ore. Una varietà di fattori tra cui ormoni, temperatura, assunzione di cibo ed esercizio fisico può agire su questo orologio alterando l'espressione dei geni che influenzano il metabolismo, il tutto in modo dipendente dall'ora del giorno. In questo studio i ricercatori hanno testato l'ipotesi secondo cui la tempistica dei fattori di stress energetico che influenzano l'omeostasi (stato di equilibrio) del glucosio e dell'energia, vale a dire l'esercizio e l’alimentazione, possa influenzare in modo differenziale la risposta metabolica nel tessuto adiposo. 

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Lo studio

Per accertare in che modo l'ora del giorno in cui viene svolto l'esercizio influisce sulla combustione dei grassi, i ricercatori hanno eseguito l'analisi dell'RNA del tessuto adiposo di topi (divisi in due gruppi) dopo una sessione di esercizio ad alta intensità eseguita in due momenti della giornata, una prima fase attiva e una prima fase di riposo (corrispondenti rispettivamente a una sessione di tarda mattinata e di tarda sera nell'uomo). I ricercatori hanno studiato vari marcatori per esaminare sia il metabolismo dei grassi che l'espressione dei geni coinvolti.

Allenarsi in tarda mattinata fa bruciare più grassi

Anche se il tipo di esercizio era lo stesso, i ricercatori hanno riscontrato una grande differenza nel metabolismo dei topi dei due gruppi. L'attività fisica nella prima fase attiva (cioè in tarda mattinata), aveva portato a una maggiore espressione dei geni coinvolti nella scomposizione del tessuto adiposo, livelli più elevati di produzione di calore nel corpo (termogenesi) e più mitocondri nel tessuto adiposo, tutti indicatori di un metabolismo più veloce. Questi risultati dimostrano che la risposta del tessuto adiposo all'esercizio è sensibile all'ora del giorno in cui questo si svolge, e può essere in parte guidata dall'orologio circadiano. 

"I nostri risultati suggeriscono che l'esercizio in tarda mattinata potrebbe essere più efficace dell'esercizio in tarda serata in termini di accelerazione del metabolismo e di combustione dei grassi", ha affermato la prof.ssa Juleen. R. Zierath, che ha guidato lo studio.

L’effetto è indipendente dall'assunzione di cibo

Lo studio ha anche dimostrato che questo effetto è indipendente dallo stato dell'alimentazione. Per determinare come questa influisce sulla risposta del tessuto adiposo all'allenamento in tarda mattinata, i ricercatori hanno replicato l’esperimento sottoponendo i topi a digiuno da 10 ore a una sessione di esercizio ad alta intensità eseguita nella fase di riposo precoce (in tarda serata per l’uomo), per imitare lo stato metabolico della fase attiva iniziale (in tarda mattinata). La risposta del tessuto adiposo è stata la stessa: il digiuno di 10 ore ha portato a una risposta lipolitica simile a quella osservata dopo l'esercizio in tarda mattina. 

Tuttavia la risposta trascrittomica (espressione dei geni) non è stata la stessa: ciò suggerisce che l'esercizio intenso suscita un effetto specifico (legato all'ora del giorno cui si svolge) sul tessuto adiposo, ma che questo è indipendente dallo stato di alimentazione (digiuno o stomaco pieno).

Necessario uno studio sull’uomo

I topi e gli esseri umani condividono molte funzioni fisiologiche di base. e i topi sono un modello consolidato per indagare la fisiologia e il metabolismo umani. Tuttavia, ci sono anche differenze importanti tra i due, come il fatto che i topi sono notturni. "Il momento giusto - ha concluso Zierath - sembra essere importante per l'equilibrio energetico del corpo e per migliorare i benefici per la salute dell'esercizio, ma sono necessari ulteriori studi per trarre conclusioni affidabili sulla rilevanza delle nostre scoperte per gli esseri umani".

(fonte: Today)

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