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I pro e i contro

Chi beve caffè cammina di più (ma dorme di meno): tutti gli effetti sull'organismo

Una nuova ricerca ha scoperto che il consumo di caffè induce le persone a fare mille passi in più al giorno, ma anche che riduce di mezz’ora il sonno notturno

Tra le bevande più consumate al mondo c’è il caffè. Ogni anno si bevono oltre 500 miliardi di tazze. Sebbene in passato si credeva che questa bevanda potesse avere solo effetti negativi sulla salute (come disturbare il sonno o causare tachicardia), i più recenti studi hanno dimostrato che i consumatori abituali hanno un minor rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, del fegato, malattie neurodegenerative e tumori. Non solo, un recente studio, pubblicato sulla rivista Nutrients ha dimostrato che chi consuma da una fino a tre tazze di caffè al giorno, ha un pressione arteriosa periferica più bassa rispetto ai non consumatori di caffè. E, ancora, secondo un’altra ricerca, pubblicata su BMJ Medicine, tutte le bevande a base di caffeina prive di calorie sono in grado di ridurre l'accumulo di grasso corporeo, e quindi il rischio di patologie come il diabete di tipo 2 e l’obesità. Tuttavia, la maggior parte di queste ricerche sono di tipo osservazionale, cioè si limitano ad osservare cosa accade nelle persone che bevono caffè, ma non sono sufficienti a stabilire il nesso causa-effetto. Inoltre, spesso si basano su dati auto-riportati non sempre affidabili.

Ora un nuovo studio, condotto dall'Università di San Francisco, ha confermato molti effetti benefici del caffè, ma ha anche mostrato alcuni effetti negativi, in particolare sul sonno notturno. “In generale questo lavoro - ha affermato Gregory M. Marcus, autore dello studio e professore di cardiologia all’Università della California a San Francisco - conferma che il consumo di caffè è quasi certamente sicuro, ma le persone devono sapere che ci sono possibili effetti fisiologici reali e misurabili, e dovrebbero essere capaci di riconoscerli. A seconda del singolo individuo questi effetti possono essere dannosi o utili". I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.

Lo studio

Per indagare gli effetti del caffè sulla salute, i ricercatori hanno reclutato 100 persone, uomini e donne con un’età media di 39 anni, residenti a San Francisco, e fornito loro misuratori di glucosio e dispositivi per l’elettrocardiogramma per monitorare i loro ritmi cardiaci 24 ore su 24 per 14 giorni. Per i primi due giorni, i partecipanti hanno potuto bere tutto il caffè che desideravano, nei due giorni successivi si sono invece dovuti astenere dal bere caffeina: questo ciclo è stato ripetuto per due settimane. Ogni volta che hanno bevuto il caffè, hanno attivato il cardiofrequenzimetro per documentarne l’assunzione in tempo reale. Per aiutarli a seguire le istruzioni, i ricercatori hanno fornito ai partecipanti dei promemoria giornalieri e rimborsati di ogni caffè bevuto.

Il caffè velocizza il metabolismo (e riduce l'accumulo di grasso) 

Chi beve caffè percorre mille passi in più al giorno

Nei giorni in cui hanno bevuto caffè, i partecipanti si sono mostrati molto più attivi. Hanno percorso in media 1058 passi in più rispetto ai giorni in cui non hanno assunto caffeina. "È possibile che avessero più energia e motivazione", hanno ipotizzato i ricercatori. In ogni caso più passi al giorno fai, meglio è per la tua salute, come conferma una mata-analisi dell'Università polacca di Lodz, che ha esaminato 17 ricerche sull'associazione tra conta dei passi quotidiani, decessi per tutte le cause e morti cardiovascolari. Secondo i risultati di questa ricerca, fare 1000 passi in più al giorno riduce del 22% il rischio di mortalità per tutte le cause, mentre 500 passi in più quotidiani riduce del 7% il rischio di morire per cause cardiovascolari.

Chi beve caffè dorme circa mezz’ora in meno

Dalla ricerca, tuttavia, sono emersi anche effetti negativi. In particolare, è stato osservato che nei giorni in cui i partecipanti bevevano caffè (in media da una a tre tazze, ma alcuni hanno consumato anche fino a sei tazze al giorno) hanno dormito 36 minuti in meno. Più precisamente, hanno dormito 7,2 ore nei giorni in cui non hanno bevuto caffé e 6,6 ore nei giorni in cui lo hanno bevuto (mezz’ora in meno rispetto al numero di ore raccomandato agli adulti sani dalle Linee guida della National Sleep Foundation che è tra le 7 e le 9 ore a notte).

Il ruolo della genetica

A modificare gli effetti della caffeina sul sonno è però anche la genetica. I ricercatori hanno visto che le persone con varianti genetiche che rendono più lento il metabolismo della caffeina hanno subìto una maggiore riduzione del sonno nei giorni in cui hanno bevuto caffè rispetto a coloro che la metabolizzano più velocemente. Questo perchè metabolizzare più lentamente di questa sostanza, fa sì che la caffeina resti più a lungo in circolazione nell’organismo. Infatti, per raggiungere o mantenere le concentrazioni di caffeina necessarie per ottenere gli effetti psicostimolanti desiderati, questi soggetti consumano meno caffè rispetto alle persone che hanno un metabolismo della caffeina più veloce.

Gli effetti sul cuore

I ricercatori hanno indagato anche gli effetti del caffé sul cuore e scoperto che bere più di una tazza al giorno aumenta del 50% l'incidenza di extrasistoli ventricolari (una forma d'aritmia cardiaca nella quale i battiti cardiaci extra o irregolari sono originati nel ventricolo del cuore), rispetto ai giorni in cui non si assume caffeina. Questi battiti cardiaci possono passare inosservati come dare la sensazione di un vuoto nel petto, la mancanza di un battito, o di palpitazioni che, col tempo potrebbero aumentare il rischio di insufficienza cardiaca. "Quindi - ha affermato Gregory M. Marcus - , sebbene si tratti di un disturbo considerato non pericoloso, se si è a rischio di insufficienza cardiaca, ad esempio se si ha una storia familiare di insufficienza cardiaca, potrebbe essere meglio restare alla larga dal caffè".

Quanti caffè si possono bere al giorno?

Come abbiamo visto, gli effetti del caffè sulla salute sono piuttosto complessi e molto vari a seconda delle situazioni, dell’età e della tolleranza individuale alla caffeina. Ad alcune persone può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari ed allungare la vita, ad altri ridurre la qualità del sonno e causare palpitazioni. "La verità - ha concluso Gregory M. Marcus - è che il caffè non è per tutti buono o per tutti cattivo, gli effetti sono differenti per ognuno di noi".

Tuttavia, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha individuato in quattro caffè al giorno, corrispondenti all’incirca a 400 mg di caffeina, il limite di consumo per un uomo adulto senza particolari problemi di salute. Che possono, però, diventare anche 6 se espressi 100% arabica, senza superare il limite fissato perché contengono tra i 50 e i 100 mg di caffeina. Questa indicazione è frutto di un’ampia indagine che ha esaminato i risultati di ben 740 studi pubblicati sulle riviste scientifiche tra il 2001 e il 2015.

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