rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Lampedusa e Linosa

Quel maledetto 3 ottobre, Yosef: "Ho visto morire tanti amici, ecco come mi sono salvato"

Il 28enne venuto dalla Libia è uno dei sopravvissuto della strade di Lampedusa

Lampedusa, oggi, ricorda le sue vittime. I migranti morti nel mar Mediterraneo quel maledetto 3 ottobre del 2013. In tutto persero la vita  368 persone, fu una grande tragedia del mare.

I sopravvissuti a stento riescono a raccontare, ma chi ha voce per farlo ha tutto ben chiaro in mente come un film a colori. E’ il caso di Yosef, uno dei “fortunati” di quel dannato 3 ottobre.  Lui è riuscito a restare a galla per cinque ore e si trovava a 800 chilometri dall’isola dei Conigli ed a 3 chilometri dal porto Lampedusa. “Non so come ho fatto – dice a Vanity Fair – ricordo le voci, le grida, il rumore delle braccia che cercavano di spezzare l’acqua”. Fa fatica a raccontarsi, il 28enne partito dalla Libia.

“Ho perso degli amici il 3 ottobre. Non avevo mai nuotato, non so come ho fatto”. Oggi Yosef ce l’ha fatta. Vive in Svezia si è sposato con la donna che ha sempre amato, eritrea che gli ha regalato due bambini. “Nulla cancella le immagini di quel giorno terribile. Sono salvo per puro caso. Sono perché sono riuscito ad alzare una mano quando ho visto avvicinarsi le barche dei soccorritori”. Yosef ha conosciuto l’accoglienza, quella vera. Ad aprire le porte di casa è stato Lillo Maggiore, insegnante di una scuola sull’isola di Lampedusa. “E’ il mio papà italiano”. Con lui e con la moglie Piera, Yosef ha imparato la lingua italiana ed ha stato accolto come un figlio.

Nel lontano, ma non troppo, 3 ottobre morirono tante persone. Madri e figlie, ma anche intere famiglie. Le bare allineate fecero il giro di tutto il mondo. Oggi Lampedusa, insieme a Yosef, ricorda una delle più imponenti stragi del mare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quel maledetto 3 ottobre, Yosef: "Ho visto morire tanti amici, ecco come mi sono salvato"

AgrigentoNotizie è in caricamento