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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Realmonte

La reliquia del Beato Rosario Livatino accolta a Realmonte: “Un inno di pace perché rappresenta la giustizia”

E’ stata portata da don Gero Manganello e consegnata nelle mani di don Fabio Maiorana, parroco della chiesa di San Domenico. Il sindaco Lattuca: “Siamo commossi ed emozionati”

Tra centinaia di fedeli e tanti bambini con le bandierine in mano, ha fatto ingresso ieri pomeriggio, mercoledì 23 marzo, in piazza Umberto I a Realmonte, la reliquia del Beato giudice Rosario Livatino che è stata portata dal custode don Gero Manganello e consegnata nelle mani di don Fabio Maiorana, parroco della chiesa di San Domenico. 

La “Peregrinatio” ha così fatto tappa nella città della Scala dei Turchi ed è stata accolta dal sindaco Sabrina Lattuca, dal presidente del Consiglio comunale Felice Vaccaro, dalla giunta comunale e dall’intera comunità in festa.

Letture, canti, testimonianze, riflessioni e pensieri sulla vita e sull’integerrimo operato del giudice Beato hanno reso protagonisti numerosi alunni dell’istituto comprensivo Garibaldi. 

“Siamo partiti il 21 settembre scorso – ha spiegato don Gero Manganello durante il suo intervento- con l'intenzione di visitare tutti i paesi della diocesi di Agrigento e siamo quasi a metà dell'itinerario. È stato un momento di grazia voluto dal vescovo Damiano perché il 9 maggio, in occasione della beatificazione, non tutte le comunità sono riuscite ad arrivare a causa della pandemia. Stiamo vivendo un periodo difficile per la guerra e per la pandemia, per cui questo pellegrinaggio di speranza vuole donare alle comunità cristiane un momento di evangelizzazione”.

Il reliquiario è stato portato nell’aula consiliare del municipio dove si è svolto un incontro alla presenza delle associazioni del territorio. La prima delle due giornate si è conclusa con la celebrazione in piazza Umberto I della Santa Messa presieduta da don Gero Manganello. 

“Siamo commossi ed emozionati-  ha detto il sindaco Sabrina Lattuca - per avere accolto la reliquia del beato Rosario Livatino ed organizzato delle attività sul tema della giustizia e della pace con il coinvolgimento della parrocchia, della scuola e delle associazioni di volontariato. Pensiamo che in un momento così drammatico dove la guerra fa ogni giorno delle vittime, la reliquia possa essere un inno di pace perché rappresenta la giustizia”.

“La giornata ha visto il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica - ha detto la preside Gabriella Fazzi - ed avere la reliquia del Beato tra noi esprime ai ragazzi testimonianza viva e tangibile di quello che significa offrire la propria vita quotidiana senza grandi situazioni, senza grandi gesti ma facendo il proprio lavoro quotidianamente con sacrificio dedizione ma soprattutto con onestà e coerenza”.

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