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Premio nazionale “Lauro d’oro” dell’Accademia di belle arti: ecco a chi andranno i riconoscimenti

Si tratta di 12 artisti che si sono distinti in ambito creativo e che hanno saputo manifestare novità espressive ed originalità stilistiche

Dodici artisti, a livello nazionale, celebrati dall’Accademia di belle arti “Michelangelo” di Agrigento in occasione del premio nazionale “Lauro d’oro”. Sono stati scelti perché si sono distinti in ambito creativo e riceveranno questo riconoscimento dopo essere stati individuati da una commissione di critici ed esperti. Artisti che, con le loro opere, hanno saputo manifestare novità espressive ed originalità stilistiche. Per questa edizione del premio la commissione è stata presieduta dal critico e storico dell’arte Paolo Giansiracusa. 

I premi andranno a Evita Andujar, Giacomo Cuttone, Corrado De Benedictis, Ornella De Rosa, Alberto Gallingani, Rosaria Serena La Scola, Pied Domenico Magri, Siriana Vanna Modelli, Rosa Morganti, Laura Pozzi, Andrea Volo e Filippo Scimeca. 

Gli studiosi, incaricati di selezionare i migliori artisti del momento, non hanno mancato di individuare il valore della sperimentazione tecnica, nonché i pregi che accompagnano la ricerca dei nuovi linguaggi, muovendosi nella consapevolezza che l’arte è figlia del proprio tempo e il vero artista si esprime nella trincea sociale, luogo da cui trae spunti, stimoli ed ispirazione. Il “Lauro d’oro” è dedicato agli interpreti del tempo presente, agli artisti che sanno leggere le tensioni della contemporaneità, ai creativi che con sensibilità sanno ascoltare le istanze dell’umanità nuova. Questo premio nasce proprio nella città dei templi, luogo d’arte per antonomasia in cui le testimonianze del passato documentano momenti creativi, di fulgida bellezza. ”La confusione dei linguaggi e le proposte spesso discutibili che provengono in particolare da un certo “mercato - dice Alfredo Prado che da anni è alla guida dell’Accademia agrigentina - necessitano di una radicale revisione. In tale direzione la disponibilità dell’Accademia, attraverso il lavoro di ricerca che accompagna il premio, va vista come la volontà di sostenere il rifiorire delle arti, potenziando la conoscenza di validi artisti contemporanei“.

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