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Consegnava pane non confezionato a domicilio, multe e maxi sequestro

Sessanta chili di pagnotte e filoni, nonché prodotti da forno, sono stati confiscati per essere distrutti: sono stati ritenuti non idonei al consumo

La “guerra” ai panificatori che consegnano a domicilio senza preoccuparsi del corretto confezionamento del pane era stata già dichiarata alla fine di luglio. I controlli – per garantire la salute pubblica – sono andati avanti anche nelle ultime ore e gli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Calogero Putrone, assieme ai carabinieri di Porto Empedocle hanno impedito la consegna – effettuata in violazione delle normative - di 60 chili di pane e di altri prodotti da forno.

Consegna irregolare del pane, raffica di multe 

Al conducente del veicolo, dopo le verifiche, è stata elevata anche una sanzione di 1.500 euro. Su richiesta del comandante della stazione dei carabinieri è intervenuta – per una ispezione sanitaria – anche l’Asp di Agrigento. E alla fine, la decisione è stata categorica: confisca e distruzione di tutti prodotti da forno trasportati, per impedirne la commercializzazione, perché ritenuti non idonei al consumo umano. I carabinieri hanno contestato, dunque, la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari applicando una ulteriore sanzione di altri 1.500 euro. A Porto Empedocle, sono dunque saliti a quattro gli accertati - da parte della polizia municipale e dei carabinieri - casi di trasporto irregolare. Il trasporto del pane e la consegna a domicilio – per garantire la salute pubblica – deve avvenire  seguendo determinati comportamenti: il pane non può avere alcun contatto con l’ambiente esterno e per questo deve essere trasportato sia incartato che all’interno di ceste chiuse ermeticamente e su un mezzo idoneo.

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