Torna il Google Camp, ma questa volta i miliardari del web non andranno nella Valle dei Templi
La novità più importante è che non ci sarà la cena di gala ai piedi del tempio della Concordia: tutte le attività, sia quelle istituzionali che ricreative, si svolgeranno all’interno del Verdura Golf Resort di Sciacca
Dopo lo stop imposto dalla pandemia e dopo le ultime edizioni migrate a Selinunte, il Google Camp 2022 torna in provincia. Anche se ancora non si conosce la data di svolgimento, è comunque certo che si farà in terra agrigentina. Ma la novità più importante è che non ci sarà la cena di gala ai piedi del tempio della Concordia: i miliardari del web infatti svolgeranno tutte le loro attività, sia quelle istituzionali che ricreative, all’interno del Verdura Golf Resort di Sciacca. La struttura di lusso del gruppo Rocco Forte era già stata scelta negli anni passati come quartier generale ma poi ci si spostava altrove per cene di gala.
Quest’anno, a quanto pare, saranno tutti “blindati” all’interno del resort che è una vera e propria città in miniatura con tutti i servizi e i confort necessari a rendere comunque il meeting completo e piacevole. Il Verdura, per Google, è ormai un riferimento consolidato: anche quando il colosso del web ha scelto altri lidi siciliani come Selinunte, il resort è rimasto sempre un punto fermo ed imprescindibile dal 2014 al 2019, per 6 anni consecutivi fino all’emergenza sanitaria che ha fatto saltare 2 edizioni. Nel 2022, dunque, il ritorno di uomini di affari, star dello spettacolo, dirigenti di multinazionali che si incontrano per discutere e stabilire le nuove strategie aziendali tra momenti di svago, musica e buon cibo. Ma niente Valle dei Templi: si farà tutto dentro il Resort Verdura con la possibilità, non ancora confermata, di eventuali cene riservatissime tra Menfi e Sciacca.
Si attende una nuova parata di stelle. Negli anni passati avevamo visto personaggi come Elton John, Lenny Kravitz, Leonardo di Caprio, Madonna, Lady Gaga, George Clooney, Will Smith, Bill Gates, Mark Zuckerberg, John e Lapo Elkann e il principe Harry d’Inghilterra.