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Coronavirus, circolo Sturzo di Italia Viva: "La povertà comincia a sentirsi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

FRA DECRETONI, MISURE RESTRITTIVE E ALTRE NUOVE AUTOCERTIFICAZIONI IL GRIDO DELLA POVERTÀ COMINCIA A SENTIRSI. 

Non dimentichiamoci dei poveri, di chi, da anni, guadagna ciò che gli serve per mangiare, giorno dopo giorno, senza alcuna tutela, senza conto in banca. 

Per loro occorre fare qualcosa, è necessario un aiuto immediato da parte innanzitutto delle istituzioni locali, basta con i comizi e le grida, di alcuni, tanto forti quanto inutili.

Al primo cittadino e a tutta la classe politica chiediamo: cosa sta facendo Agrigento per gli ultimi? 

Non è un’accusa, né una polemica, ma semplicemente una domanda lecita e non invadente, ma una domanda che pretende una risposta, per rassicurare e far sentir parte di una comunità seria e premurosa, quei cittadini che oggi temono di morire di fame.

L’emergenza in corso è evidente, agli occhi di tutti, ma ai poveri di ieri, non ancora scomparsi e ai quali urge un aiuto concreto e immediato, si aggiungeranno presto i neo-poveri, piccoli imprenditori, artigiani, liberi professionisti, frutto di questa incresciosa crisi economica e sanitaria. 

E per questo, ai rappresentanti nazionali, chiediamo di occuparsi, mentre affrontano l’attuale emergenza Covid, dell’emergenza di domani, più vicina e pericolosa di quanto si possa immaginare. 

Dice bene Matteo Renzi: “Non Bisogna morire di Covid ma non dobbiamo nemmeno morire di fame”.

Giorgio Bongiorno a nome di tutti i giovani di Italia Viva Agrigento Sturzo.

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