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Da Licata alla conquista del mondo, Gloria Peritore: la combattente sognatrice che ora passa alla boxe

Dopo avere ottenuto il titolo più importante nella kickboxing categoria ISKA, adesso è pronta per una nuova avventura nel pugilato professionistico. Senza mai dimenticare le sue radici che la riportano nella sua città di origine nei momenti di evasione

A 9 anni aveva cominciato con la Pallamano nella sua città di origine, Licata, con la Polisportiva Guidotto. Nei campionati scolastici era già stata notata per il suo talento che faceva la differenza. Ma 18 anni la passione per la kickboxing che non ha più abbandonato e che ha coltivato a Firenze dove nel frattempo si era trasferita per proseguire gli studi.

Da lì un percorso inarrestabile che l’ha portata a diventare campionessa mondiale di kickboxing nella categoria ISKA. Lei è Gloria Peritore, licatese di origine, 34 anni, inserita nella “Top ten” delle migliori kickboxer pound-for-pound. Ora ha deciso di intraprendere una nuova avventura passando al pugilato da professionista. E quando può torna in Sicilia, nella sua Licata, raccontando ai tantissimi fan che la seguono su Instagram le vacanze nella sua terra con la stessa emozione di chi arriva qui per la prima volta. Più di 36 mila follower seguono i suoi allenamenti, i suoi spostamenti per il globo tra incontri, vittorie e “confessioni” sulla sua personalità di sportiva e di donna. Gloria Peritore è un modello di tenacia, combattività, disciplina e passione, capace di motivare tutte le donne che intendono intraprendere una carriera o semplicemente mettersi in gioco con uno sport che prima era considerato “da uomini”. 

“Cambiare tutto può far paura - aveva dichiarato alcuni giorni fa alla Gazzetta dello Sport - ma se abbiamo un sogno e faremo di tutto per proteggerlo, raramente finiremo nel posto sbagliato. Andate, provate, fregatevene. Si dice spesso che il combattimento non sia roba per noi, che si rischi l’occhio nero o cose del genere. Poi però ci si diverte e tutto il resto scompare. Il mio rapporto con la boxe nasce da alcuni combattimenti fatti tanti anni fa. Avevo il desiderio di riprovarci e mesi fa ho avuto la fortuna di conoscere Alessandro Cherchi, manager della Opi. Da lì è nata l’occasione. Non abbandonerò la kick, ci tengo a dirlo. Farò entrambe le cose, selezionando le difese dei titoli e match di spessore. Il mio focus sarà ora il pugilato, con l’obiettivo di dimostrare alle donne, e in generale agli atleti, che con il sacrificio si possono fare cose alternative. È bello cambiare e allargare gli orizzonti".

La scorsa estate Gloria Peritore ha ricevuto, a Licata, il premio "Stelle dello sport".

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