“Città digitali” e innovazione tecnologica, Agrigento è tra le ultime in classifica
Nella graduatoria dei 107 Comuni che si possono definire "smart", la città dei templi occupa la 103esima posizione. In Sicilia a fare peggio della città dei templi è solo Enna che è fanalino di coda con la maglia nera
Agrigento non brilla in fatto di trasformazione digitale ed innovazione tecnologica: è al 103esimo posto in Italia su una classifica che comprende complessivamente 107 Comuni. In Sicilia a fare peggio della città dei templi è solo Enna che è fanalino di coda con la maglia nera in ultima posizione.
È questo il risultato che emerge dal report “Icity Rank 2021” presentato al Forum Pa Città.
La cosiddetta “Città digitale” è capace di utilizzare, in modo diffuso, organico e continuativo, le nuove tecnologie nelle attività amministrative, nell'erogazione dei servizi, nella raccolta ed elaborazione dati, nell'informazione, nella comunicazione e nella partecipazione.
La ricerca valuta il posizionamento dei capoluoghi di provincia nell’indice di trasformazione digitale riguardo la disponibilità online dei servizi pubblici, di app di pubblica utilità, integrazione delle piattaforme digitali, utilizzo dei social media, trasparenza, implementazione di reti wifi pubbliche e diffusione di tecnologie di rete.
Come prevedibile le prime posizioni sono occupate da città del Nord Italia: Firenze, Milano e Bologna in primis che, già negli anni passati, avevano ottenuto i migliori risultati. Seguono Roma, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma. La migliore città siciliana è Palermo.
Sotto le prime dieci città, in graduatoria ci sono Reggio Emilia, Palermo, Venezia, Pisa, Genova, Rimini, Brescia, Cremona, Prato, Bari, Bolzano e Verona.
Per poter dire di avere ottenuto un punteggio “positivo” - e definirsi così un Comune "smart" - bisogna piazzarsi almeno nelle prime 22 posizioni.
