rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Cattolica Eraclea

Tartarughe, falchi, ricci: super lavoro al centro recupero fauna selvatica

Dal primo gennaio alla fine di giugno sono stati recuperati 75 animali, dai primi di luglio ad agosto la media è stata invece di 18 animali al giorno

Dal primo gennaio alla fine di giugno sono stati recuperati 75 animali, dai primi di luglio ad agosto la media è stata invece di 18 animali al giorno, soprattutto rapaci ma anche qualche mammifero. Qualche volpe che però non è sopravvissuta alle ferite inflittiegli dall'uomo, alcuni ricci, varie tartarughe palustri e due tartarughe marine. Sono stati salvato falchi, falchi pellegrini, poiane, un pellicano, pernici, rondoni, rondinelle, diversi uccelli di specie protetta. A dirlo è Daniela Freggi, presidente dell'associazione Caretta Caretta, che dal primo gennaio scorso gestisce il centro recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea.

"I volontari - sottolinea - sono sempre pieni di impegno e dedizione, noi ci autofinanziamo e fino ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di accedere ad alcuni finanziamento pubblico. C'è un ottimo rapporto di collaborazione con la Ripartizione faunistico e venatoria di Agrigento, il territorio è incantevole, ci hanno accolto nella piccola cittadina di Cattolica Eraclea con discrezione ma con tanto affetto e siamo pieni di entusiasmo nonostante le difficoltà. Due giorni fa abbiamo liberato diciotto rapaci. Attualmente nel centro abbiamo tre ospiti in via di convalescenza, un falco con un'ala fratturata e speriamo che possa riprendere il volo, altri due, un rondone e una poiana, sono intossicati e si stanno riprendendo".

Il centro, che in questi anni è stato aperto alle visite delle scolaresche e degli appassionati, è nato nel 2005 nell'ambito di un progetto Life Natura ed è stato sempre riconosciuto quale "Centro provinciale" dalla Regione. La struttura sorge a circa 20 chilometri dal capoluogo e a 6 da Cattolica Eraclea sulla strada provinciale che porta a Raffadali, in una ex casa cantoniera messa a disposizione dalla Provincia. Il centro si sviluppa su tre piani, per una superficie totale coperta di circa 350 mq, mentre all'esterno dispone di un'area dove trovano spazio le gabbie di degenza e pre-liberazione. Al pian terreno si trovano l'ambulatorio, la sala chirurgica, la sala vasche dove vengono ospitate le tartarughe marine, una piccola sala espositiva per il pubblico e un servizio.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tartarughe, falchi, ricci: super lavoro al centro recupero fauna selvatica

AgrigentoNotizie è in caricamento