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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Hanno salvato Casa Sciascia", i racalmutesi di Hamilton saranno "ambasciatori della Sicilia"

La decisione della giunta regionale è di istituire un nuovo riconoscimento specifico per chi ha contribuito economicamente alla riapertura della casa museo

"Il loro contributo ha permesso di salvare la casa di Sciascia", la Regione nomina "ambasciatori di Sicilia" i rappresentanti della comunità racalmutese di Hamilton.

Il provvedimento è stato firmato dalla giunta di Nello Musumeci che ha disposto la creazione di uno specifico titolo tra quelli già presenti all'interno del registro delle eredità immateriali per destinarlo a chi, dice la delibera, ha contribuito in modo rilevante alle operazioni di salvataggio e riapertura della casa nella zona della Chiesa della Madonna del Monte cui Leonardo Sciascia visse dal 1923 al 1958.

I lavori di restauro (comunque ancora parziali) sono stati infatti effettuati grazie al sostegno economico che è arrivato da quella comunità in Canada, dove risiedono ben 15mila racalmutesi su una popolazione di seicentomila abitanti. A raccogliere i fondi, la "Sicilian Society of Hamilton" guidata da Charles Criminisi che, insieme a Joe Grimaldi e Gabe Mancuso riceveranno il titolo di ""ambasciatori".

La riapertura della casa, dice la Regione, "assume un rilevante significato in quanto legata ai valori del radicamento e della identità e perché rinnova il messaggio che Leonardo Sciascia ha lasciato in eredità con le sue opere alla terra di Sicilia".

Quale sia questo messaggio, dei tanti che il Maestro di Regalpetra ha prodotto negli anni, non è chiaro.

A gestire oggi Casa Sciascia, divenuta una biblioteca-museo, è un'associazione culturale guidata da chi la casa la acquistò avviando il percorso di recupero, il mecenate Pippo Di Falco.

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