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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Torre di Salto d'Angiò in stato di abbandono, Italia Nostra: "Si intervenga per il recupero"

Il presidente dell'associazione Adele Falcetta chiede che "gli Enti pubblici competenti si attivino con i privati proprietari, per pervenire all’immediata messa in sicurezza e al suo restauro"

Furto dello stemma nobiliare dalla facciata della torre del Salto d’Angiò ad Aragona, Italia Nostra chiede interventi di tutela nei confronti della struttura.

"Si tratta dell’ennesimo sfregio a un bene culturale interessante - spiega il presidente Adele Falcetta - che, purtroppo, si trova in stato di abbandono e del quale Italia Nostra si è più volte occupata in passato. La costruzione, che costituisce un esempio di architettura chiaramontana del XIV secolo e che insiste in un’area interessante dal punto di vista archeologico, è un bene vincolato ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge n. 1089 del 1939. Anche se di proprietà privata - continuano -, esso non può essere abbandonato a un destino di degrado e di totale disfacimento, sia perché interessante dal punto di vista storico e architettonico, sia perché facente parte della memoria storica del luogo".

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Falcetta, a nome di Italia Nostra, chiede che "gli Enti pubblici competenti si attivino, attraverso le opportune interazioni con i privati proprietari, per pervenire all’immediata messa in sicurezza della costruzione, quindi al suo restauro".

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