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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Quando Cosa nostra uccise Beppe Montana: una ferita lunga 36 anni

Cerimonia di commemorazione domani sul lungomare di Porticello a Palermo per ricordare il commissario di polizia di origini agrigentine

Cerimonia di commemorazione domani sul lungomare di Porticello a Palermo per ricordare il commissario di polizia Giuseppe Montana, ucciso da Cosa nostra 36 anni fa e nato ad Agrigento. Il suo omicidio inaugurò un'estate di sangue e dolore per la polizia che, a Palermo, in soli dieci giorni, fu privata di tre dei suoi migliori uomini e investigatori della Squadra Mobile, caduti a seguito della violenta reazione mafiosa all'azione condotta da Montana, Cassarà ed Antiochia, in nome della legge e per conto dello Stato.

Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, alle 10, deporrà una corona di alloro sulla stele in marmo dedicata a Montana. A conclusione della deposizione, il cappellano della polizia di Palermo, don Massimiliano Purpura, impartirà una benedizione. Lo Stato ha onorato l'estremo sacrificio di Beppe Montana conferendogli, il 26 settembre 1986, la Medaglia d'oro al merito civile,  con la seguente motivazione: "Sprezzante dei pericoli cui si esponeva nell'operare contro la feroce organizzazione mafiosa, svolgeva in prima persona e con spirito d'iniziativa non comune, un intenso e complesso lavoro investigativo che portava all'identificazione e all'arresto di numerosi fuorilegge. Sorpreso in un agguato, veniva mortalmente colpito da due assassini, decedendo all'istante. Testimonianza di attaccamento al dovere spinto fino all'estremo sacrificio della vita".

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