Ecco l’”Albero della luce”: una creazione all’insegna del riciclo e della sostenibilità

Un albero di Natale decisamente particolare quello allestito a Naro, nella “Fulgentissima” come Federico II definì la piccola cittadina barocca.

Si chiama “Albero della luce” ed è all'insegna del riciclo e della sostenibilità. Un albero maestoso in tutti i suoi 16 metri di altezza, capace di illuminare la piazza Garibaldi in modo spettacolare con antichi lampioni.

Le festività natalizie a Naro accendono giacimenti di memoria, di modelli e di valori: un balzo all'indietro nel secolo scorso, che si realizza con un albero di Natale innovativo e illuminato dagli antichi lampioni. Il passato ritorna per illuminare il presente e il futuro, per testimoniare la storia, per ricordare i suoi personaggi: il Conte Gaetani, ispiratore della prima Sagra del mandorlo in fiore, le contesse Maria e Cesira che amavano assistere alle commedie nella scalinata del vecchio Duomo.

Il progetto è sostenuto dal Distretto turistico Valle dei Templi, con la sindaca Mariagrazia Brandara che ha voluto ridare una seconda vita a dei vecchi lampioni che giacevano abbandonati nei sotterranei del Comune, ma anche promuovere la destinazione nella cittadina barocca con un Natale speciale.

”L'albero - dice Maria Grazia Brandara - vuole essere un inno all’ottimismo in questo tempo caratterizzato da tante negatività. Quei lampioni sembrano voler dire: coraggio, dopo il buio viene ancora e sempre la luce".

"Con questo auspicio - ha aggiunto Fabrizio La Gaipa, amministratore del Distretto turistico Valle dei Templi - il Natale sarà sicuramente diverso. E questa luce sarà possibile grazie al Comune di Naro, all’associazione Auser presieduta da Lillo Novella e a quanti stanno offrendo il loro personale contributo per la buona riuscita dell’iniziativa”.