Città sporca, faccia a faccia fra sindaco e Srr: manca il personale necessario
Amministratori e rappresentanti delle imprese torneranno a riunirsi, contratto d’appalto alla mano, per trovare dei punti d’intesa che possano assicurare la pulizia
Città sporca, agli occhi di residenti e turisti. Spazzamento e scerbamento fatto a "singhiozzo". I nodi del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sono stati al centro di un confronto fra i rappresentanti dell’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Franco Miccichè e il vicesindaco Aurelio Trupia, e i rappresentanti della Srr.
Tempi duri per gli "sporcaccioni", il Comune ripristina la squadra ambientale
L’amministrazione ha fatto notare che la città, quest’anno, si è presentata, appunto, sporca agli occhi dei cittadini e dei turisti e che non si è proceduto allo spazzamento e allo scerbamento. L'impresa ha rilevato che la città è sporca perché manca il personale ed è colpa - stando a quanto viene ricostruito dal sindaco Micciché - del contratto in vigore voluto dalla precedente amministrazione.
I costi sono aumentati perché si conferisce in luoghi distanti e sono anche aumentate le utenze servite. Si è quindi deciso di riaggiornarsi nei prossimi giorni, contratto d’appalto alla mano, per trovare dei punti d’intesa che possano assicurare la pulizia della città.