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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Incontro sul caro-tares, i commercianti ci vanno "organizzati"

Per una trattoria, una gastronomia si arrivano a pagare sino a 23,22 euro al metro quadrato, mentre un bar o una pasticceria ne sborsano 17,47 (la cifra più alta dell'intera provincia) e un fruttivendolo o un fiorista addirittura € 30,19 (sempre la più cara della provincia).

Dopo l'incontro di inizio settimana tra l'amministrazione comunale e alcuni rappresentanti di categoria, questi ultimi hanno diramato un comunicato con il quale hanno fatto il resoconto della loro iniziativa, annunciando la nascita di una nuova organizzazione che avrà il compito di rapportarsi con le istituzioni.

Questo il comunicato emesso da "L'Altra Raffadali":

"In occasione dell’affollato incontro con l’amministrazione si è portato a conoscenza della nascita del comitato cittadino spontaneo e apolitico chiamato  “L’Altra Raffadali”.

Lo scopo che ci prefissiamo è quello di creare un gruppo di commercianti e cittadini che rivendicano il diritto di rapportarsi con l’amministrazione comunale, prospettando, e discutendo le varie problematiche del nostro paese. Oggi il problema che ci preme affrontare, è quello della  TARES.

Indubbiamente una tassa ingiusta e onerosa, molto più pesante dello scorso anno, e lo si sapeva. 
Ma probabilmente nemmeno i più pessimisti avrebbero immaginato importi tanto più onerosi di quelli versati a fine 2012.

I più vessati in assoluto sono i commercianti, che si sono visti aumentare le tariffe in maniera esponenziale e che assieme agli altri tributi abbastanza pesanti, che gravano sulle attività, oggi questa è l’ennesima bastonata, che ci dà la mazzata definitiva.

Soprattutto tra i titolari di bar e ristoranti, negozi di fiori, fruttivendoli e pescherie, le categorie in assoluto più martoriate dagli aumenti dell'obolo comunale: per una trattoria, una gastronomia si arrivano a pagare sino a 23,22 euro al metro quadrato di imposta sui rifiuti e sui servizi (un negozio di beni durevoli ne paga 5,81) mentre un bar o una pasticceria ne sborsano 17,47 (la cifra più alta dell'intera provincia) e un fruttivendolo o un fiorista addirittura € 30,19 (sempre la più cara della provincia).

Numeri da capogiro, tanto più se calcolati non sull'effettiva produzione di spazzatura ma bensì sulla metratura a disposizione di ogni locale. 

E poco importa se il ristorante è vuoto, il negozio và male, o il magazzino addirittura chiuso: l'immondizia si paga comunque, anche se non si produce.

“Sindaco, amministratori, serviva un po' di impegno come Giunta e come Uffici Finanziari, per non applicare i parametri definiti dalla nuova legge Tares (possibilità data con la Legge di Ottobre).

Bastava non approvare il bilancio per forza in tutta fretta il 19 di agosto,  aspettare, come hanno fatto altri comuni, e come poi è successo, avendo in tutto rispetto di legge, la possibilità di sgravare i cittadini, rimanendo con la vecchia TARSU”

SCELTA FATTA DA DIVERSI COMUNI DELLA PROVINCIA, CHE HANNO ASPETTATO, E HANNO AVUTO LA POSSIBILIA’ DI NON AUMENTARE LE TARIFFE RESTANDO A TARSU.

I cittadini sappiano che nel 2012 il bilancio è stato approvato sempre da codesta amministrazione, e per scelta, a dicembre (termine ultimo), mentre quest’anno pur di salvare  “L’Estate Raffadalese”  (a cui avremmo anche rinunciato) avete approvato il bilancio ad agosto, mettendoci dentro per legge il regolamento TARES.


Tale scelta avrebbe evitato un effetto devastante su alcune categorie, con una tassa decuplicata.
Invece avete scelto altro, avete preferito applicare una tassa così pesante per le possibilità economiche di vari cittadini,  commercianti ed artigiani, soprattutto in momenti di gravi difficoltà economiche.
Chiediamo in occasione di codesto incontro:

1) Il congelamento immediato delle cartelle TARES per commercianti ed artigiani (scelta già adottata da altre amministrazioni)

2) Il monitoraggio della reale produzione di rifiuti per le singole categorie economiche, come previsto dalla legge, che porterà alla determinazione di parametri più oggettivi come base per la determinazione delle tariffe 2014, in sostituzione delle tabelle ministeriali che erano le uniche disponibili al momento della delibera.

3) Verifica, e mappatura aggiornata, di tutte le attività produttive, artigianali, e professionali, nell’intero territorio comunale, in termini di numeri, destinazioni,  e metri quadri effettivi, atto a spalmare in maniera equa il costo del servizio. 

4)  Verifica, e ricalcolo del costo del servizio (ad oggi circa € 1.700.000) considerando che ad oggi siamo usciti dall’ATO GESA, con una presunta diminuzione del costo del servizio.                                                                                                          
5) Una seria volontà dell’amministrazione, per far partire la “raccolta differenziata”, che porterebbe un notevole risparmio alle casse comunali, in termini di conferimento in discarica, recependo quelle che sono le normative europee in materia.

6) La rideterminazioni dei “confini fiscali” con i comuni limitrofi, dato che è palese che molti cittadini risiedono stabilmente, o stagionalmente in territorio Agrigentino, (vedi Contrade Modaccamo, Pietra Rossa, Businè, Buagimi) ma di fatto conferiscono, nei cassonetti del comune di Raffadali, lievitando di molto il costo del conferimento in discarica, ma di fatto pagano la TARES al comune di Agrigento.

7) Una gestione più equa, dei tributi tra commercianti ambulanti e Commercianti in sede fissa.

8) Una gestione REGOLARE e COSTANTE del centro CCR (Centro Comunale di Raccolta) ove ci vengono segnalati forti disservizi, negli orari di apertura, e all’interno del centro stesso.

La stessa occasione è per informarVi che organizzeremo, a prescindere da codesto incontro, una manifestazione pubblica, e pacifica per il caro tasse, a data da destinare.


L’amministrazione si riserva 15 giorni dalla data dell’incontro, per comunicarci risposta alle nostre richieste. (entro giorno 3 febbraio 2014).

Del presente documento, se ne protocolla copia al sindaco, con premura di darne copia ai suoi assessori; al presidente del consiglio Ing. Curaba Stefano, con premura di darne copia ai consiglieri comunali.

Infine “Ci appelliamo a tutti i  consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, dato che non esiste colore politico nell'interesse dei cittadini, (e che riteniamo direttamente responsabili delle sorti future della nostra economia), e di cui rappresentano con i propri voti tutti i cittadini, di non andare ai consigli comunali solo per la presenza giustificativa oppure per votare su imposizione di parte, ma a prendere a cuore il tema dell’aumento delle tasse comunali  dato che noi commercianti ed artigiani siamo  l'ossatura  portante dell'economia del nostro territorio“. Ci rivolgeremo agli organi competenti, su eventuali negligenze o superficialità, sulla gestione dell’argomento TARSU/TARES 2012-2013, chiedendo eventuali risarcimenti e/o danni erariali nei confronti dei cittadini.

Se ne dà altresì copia agli organi di stampa, e se ne diffonderà il contenuto a mezzo volantinaggio.

 
Un Rappresentante: Giuseppe Pane

 Comitato Cittadino Spontaneo “L’ALTRA RAFFADALI”
Email: laltraraffadali@live.it

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