Il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro, a proposito delle affermazioni del consigliere La Longa, ha inviato la seguente nota: 

“A questo punto – afferma Silvio Cuffaro – comincio a sospettare che il consigliere La Longa non capisca o, spero per lui, faccia finta di non capire quello che gli si espone.

Ragion per cui non mi rivolgerò più al consigliere La Longa, ma ai cittadini di Raffadali che hanno il diritto di conoscere la verità.

L’Imu agricola è una tassa voluta dal governo Renzi e introdotta nel 2014 con un’aliquota del 7,6 per mille che i comuni avevano la facoltà di variare in considerazione di ogni singolo bilancio di ciascun ente.

Già da ottobre scorso, e mi ripeto, i consiglieri del Pd che erano maggioranza, avrebbero potuto abbassare tale aliquota, ma non è stato fatto.

Inoltre, qualsiasi consigliere, compreso La Longa, nelle settimane scorse, ancor prima della convocazione del consiglio comunale, avrebbe potuto formulare ufficialmente la richiesta di una diminuzione dell’aliquota, in maniera tale da poterne verificare la praticabilità.

Non di certo fare delle proposte demagogiche e impercorribili in consiglio comunale e nell’ultimo giorno utile per l’approvazione dell’aliquota.

La quale, ricordo a tutti quelli che riescono a comprenderlo, è stata abbassata dal 7,6 per mille al 6 per mille e quindi non è vero che la maggioranza non ha proposto alcuna diminuzione.

Ricordo inoltre che il mio primo atto da nuovo sindaco è stato quello di ridurre una tassa, mentre il primo atto della precedente amministrazione era stato quello di raddoppiare l’addizionale Irpef e aumentare la tassa sui rifiuti.

In quanto all’A&G, capisco che questo è rimasto l’unico argomento che si tenta invano di cavalcare.

Sono convinto che anche su questo, il tempo mi darà ragione: molti comuni che gestiscono in house i tributi hanno serie difficoltà a riscuoterli e di conseguenza perfino a pagare gli stipendi dei loro dipendenti.

Spero vivamente – ha concluso Cuffaro – di non dover tornare sull’argomento per spiegare in maniera ancor più chiara questi semplici concetti”.