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Silvio Cuffaro scrive al circolo del Pd di Raffadali

"Nella giornata dedicata alla Santa Pasqua, si registra la volontà dei miei avversari di volere, scientemente, diffondere l'odioso germe della calunnia, della menzogna e della spudorata provocazione politica".

Il Candidato Sindaco dell’aggregazione di Centro Silvio Cuffaro, con una nota, ribatte  alle insussistenti illazioni - diffuse nella giornata di Pasqua - con il comunicato stampa a firma del Direttivo del PD di Raffadali e, sdegnato,  rimanda le ingiuste accuse al mittente. 

“È con vivo dispiacere che, nella giornata dedicata alla Santa Pasqua, si registra la volontà dei miei avversari di volere scientemente, diffondere presso l’opinione pubblica raffadalese, l’odioso germe della calunnia, della menzogna e della spudorata provocazione politica.

I volgarissimi difensori delle sciagurate scelte politiche del PD locale - novelli giannizzeri, pronti a (s)parlare quando tutti gridano e a tacere quando tutti stanno zitti ad ascoltarli, sono scesi in campo a prestare soccorso alla candidatura di Piero Giglione, che nei suoi lunghi trascorsi politici, si è caratterizzato per non aver mai detto nulla, nessuna progettualità - buona o cattiva - nessuna proposta politica.

Prosegue il candidato Sindaco Cuffaro, riferendosi al parterre de rois avversario: il segretario provinciale del Pd Giuseppe Zambito, Nelli Scilabra – ex assessore regionale della formazione e capo della segreteria particolare del presidente Crocetta - i parlamentari agrigentini nazionali e regionali.

 “L’inammissibile ingerenza della variegata umanità di caudatari, cortigiani, reggicoda e sgherri - in una parola, i soliti accoliti - nelle cose della politica raffadalese, prova il maldestro tentativo della sinistra regionale di volere, deliberatamente, distruggere ogni  tentativo della città di Raffadali, di tornare ad essere illustre laboratorio politico nello scacchiere isolano e modello esemplare per tutti coloro che si identificano nel pensiero centrista, unica speranza di cambiamento perché Raffadali risorga.

Quanto alla pretesa volontà del PD locale di “ …rimarcare un netto distacco dal riemergere di forme di malgoverno e dannose esperienze clientelari, che certamente non hanno fatto onore a Raffadali ed alla Sicilia tutta, attraverso candidature evocative di quel sistema, oggi più che mai improponibili nel nostro paeseil candidato sindaco Cuffaro, respinge le ingiuste accuse, destituite di ogni fondamento di verità e, sdegnato, le rimanda al mittente.

Afferma Silvio Cuffaro: “Il presidente Crocetta non ha ancora in ordine i conti del bilancio con un buco che potrebbe ammontare a 800 milioni di euro.

Ha avuto circa tre anni per provarci e ha fallito, addebitando le responsabilità della sua disastrosa politica alle pretestuose responsabilità nazionali e non impedendo sprechi e privilegi.

Servivano le riforme, si è limitato agli annunci.

Il tempo è stato consumato in nomine, faide e spartizioni di posti di potere a cui i vertici PD - gli stessi individui, riuniti alla vigilia di Pasqua, al Circolo “Cesare Sessa” di Raffadali - non sono estranei.

Parlano di clientelismo, ormai come un termine senza significato. Infatti non si capisce come si possa fare clientelismo non avendo l’arma necessaria per farlo, cioè il potere. Cioè quel potere, utilizzato da loro, per farli crescere come partito in cambio di benefici personali.

 È stata forse la presenza di Nelli Scilabra, alto esponente del governo ed oggi della segreteria del presidente Crocetta, a ispirare questo termine, considerato che appartiene come contenuti,  procedure e modi di fare politica all’era Crocetta, che hanno tinteggiato circa tre anni di malgoverno e di distruzione totale della Sicilia?

Basta pensare come l’on. Panepinto ha definito l’operato della Scilabra: “Il piano giovani della Scilabra è come il piano della Banda Bassotti". 

Continua Cuffaro: Potrei continuare all’infinito, ma basta vedere tutti gli esperti, i consulenti, gli assessori, i direttori, i dirigenti, tutti i commissari e gli incarichi conferiti da Crocetta, per capire che tutti i centri di potere della Sicilia sono stati occupati “ manu militari” per acquisire voti o posizioni politiche, subendo quotidianamente bocciature della giustizia amministrativa, e lasciando della sedicente rivoluzione di Crocetta solo macerie, le macerie delle migliaia di famiglie siciliane che sono ridotti alla fame.

 Conclude Silvio Cuffaro: “È incontrovertibile un fatto: oramai, siamo arrivati alla politica del tragicomico con infelici protagonisti i vertici del PD raffadalese, pietose e insulse maschere di sé stessi.

Infatti non ho ancora finito di scrivere questo comunicato stampa che, leggo sulla testata giornalistica on line “Agrigento Notizie”, la stizzita nota dell’ NCD del Delegato nazionale Fabio Sciabica che, con parole di fuoco, contesta la fantasiosa prospettazione della alleanza tra il suo Partito ed il PD locale, nel disperato tentativo di entusiasmare (ovvero, prendere in giro) il residuo elettorato di riferimento.

Cuffaro conclude con un appello: “Elettori della sinistra raffadalese, mandate a casa i ben noti Traditori dei Vostri ideali politici che non condivido ma che, da uomo politico, rispetto.

 Rimango in attesa di un confronto sui programmi e sulle prospettive di sviluppo del nostro paese.

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