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Protesta contro i contatori idrici, Girgenti Acque: "Obbligatori per legge"

Il gestore ritiene necessario chiarire il contesto normativo di riferimento che regolamenta l’installazione dei gruppi di misura, sfatando la "leggenda metropolitana" dell’aria misurata dagli impianti

Il gestore idrico Girgenti Acque interviene dopo l'annuncio della manifestazione organizzata dal Comitato civico per l'acqua pubblica, che si terrà domani a Raffadali. Il gestore - si legge in una nota - "ritiene necessario chiarire ancora una volta il contesto normativo di riferimento che regolamenta l’installazione dei gruppi di misura, sfatando al contempo la sempre più frequente ‘leggenda metropolitana’ dell’aria misurata dai contatori".

Scoppia la protesta a Raffadali

L’installazione del contatore idrometrico - chiarisce il gestore - "è un obbligo che la normativa nazionale impone da oltre un ventennio e che viene richiamato dagli atti e dalle disposizioni regolamentari dell’Ambito Territoriale Idrico della provincia di Agrigento. Il Piano d’ambito ed i successivi piani degli interventi stabiliti dall’ente di governo d’ambito, prima Ato oggi Ati, hanno previsto l’installazione dei contatori per tutto il parco utenze, da realizzare a cura e con fondi propri del gestore, così come Girgenti Acque sta lavorando nel Comune di Raffadali".

"Il sistema a misura - spiegano da Girgenti Acque - è uno strumento fondamentale per la salvaguardia della risorsa idrica e dell’ambiente, costituisce il massimo deterrente contro gli sprechi, inducendo l’utente a un consumo responsabile e, complessivamente, consente una gestione più efficiente del servizio, con un quantitativo inferiore di acqua".

"Ciononostante, in un elevato numero di casi, - si legge nella nota di Girgenti Acque - vi è l’immotivato rifiuto dell’utente all’esecuzione della predetta attività, con relativo 'impedimento fisico' all’esecuzione delle lavorazioni necessarie. In tali casi, il personale della Società – anche al fine di non compromettere la sicurezza personale e turbare l’ordine pubblico – ha la disposizione di servizio, spesso concordata con le varie autorità di polizia locale, di allontanarsi dal sito previa annotazione di detta evenienza sul verbale di attività. L’ovvia conseguenza di tale 'campagna anti-contatore' è quella di aumentare i costi parametrici del programma degli investimenti proporzionalmente al numero e alla ricorrenza dei predetti 'interventi a vuoto' per esclusiva causa dell’utente. A tal proposito, Girgenti Acque tiene a sottolineare che il vigente Regolamento d’utenza consentirebbe al gestore di addebitare al singolo utente i costi degli  interventi a vuoto effettuate dalle squadre dedicate alla trasformazione dell’utenza da forfait a misura".

"È utile segnalare che Girgenti Acque - si legge ancora - ha dato massimo impulso alla installazione di valvole di sfiato presso quei tratti 'singolari' di rete idrica o quelle utenze che, effettivamente, si trovino in posizioni critiche, tali da poter generare alterazioni della misura al contatore. Proprio nell’ambito di tale attività, Girgenti Acque ha sempre dato la propria disponibilità ad effettuare ogni tipo di verifica in contraddittorio, oltre che con gli utenti, con la partecipazione e la supervisione dei rappresentanti delle amministrazioni comunali e dell’autorità d’ambito Idrico AG9 per accertare la fondatezza delle preoccupazioni e scongiurare ogni possibilità di alterazione della misura dei consumi".

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