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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La nave "salva migranti" salpa dal porto di Licata per una nuova missione

L’anno scorso, nel corso dell’operazione "Sea-Eye” sono stati soccorsi ben 5568 profughi. L'iniziativa è nata in Germania nell'autunno 2015 da un gruppo di cittadini guidati da un imprenditore

È salpata oggi dal porto di Licata la “Sea-Eye”, la nave privata tedesca che dal 20 aprile scorso pattuglia il Mediterraneo per segnalare e soccorrere imbarcazioni in pericolo davanti alle coste libiche. L’anno scorso, nel corso dell’operazione che porta il nome della nave, sono stati salvati ben 5568 migranti.

Nata nell'autunno 2015 dall'iniziativa di un gruppo di cittadini di Ratisbona guidato dall'imprenditore Michael Buschheuer "stanco di assistere inerme alla morte di rifugiati nel Mediterraneo", l'organizzazione ha acquistato e riadattato un vecchio peschereccio lungo 26 metri che per quasi 60 anni è stato utilizzato a Rügen, isola del mar Baltico.

La “Sea-Eye” è stata ormeggiata per tre mesi al porto di Licata in attesa di riparazioni, e durante questo periodo nella città sono stati organizzati diversi incontri e iniziative con studenti e scout. A bordo c'è un’infermeria e personale medico che presta le cure di primo soccorso a chi ha subito lesioni gravi, e in quelle che una volta erano le zone riservate al trattamento del pesce ora ci sono giubbotti di salvataggio, scorte di acqua e cibo, medicinali, zattere.

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