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Sabato, 20 Aprile 2024
Licata

Brandara: "Problema randagismo da affrontare a livello regionale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

"E' necessario, oggi più che mai, che la politica affronti a livello regionale il fenomeno del randagismo e si faccia carico di trovare soluzioni concrete e strumenti da mettere a disposizione degli amministratori locali".

A chiederlo a gran voce è il commissario straordinario del Comune di Licata, Maria Grazia Brandara, prendendo lo spunto dall'avvelenamento in massa di cani randagi avvenuto nella vicina Sciacca, documentata con immagini che, se da un lato provocano strazio ed orrore, dall'altro non fa che porre maggiormente l'attenzione sul fenomeno del randagismo e sull'urgente ed indispensabile necessità di porre in essere misure urgenti e non più differibili.

"Affrontare il problema del randagismo, oggi vera e propria emergenza regionale - aggiunge il Commissario Straordinario – significa tracciare il solco di una vera e propria rivoluzione culturale e riuscire a coniugare la tutela degli animali e dell'immagine di un territorio, con la prevenzione del pericolo di sicurezza, igienico e sanitario per le persone".

"Quanto accaduto oggi a Sciacca, in passato anche a Licata, non penso sia dovuto al fatto che gli amministratori locali non abbiano attenzionato il problema, anzi sono sicura del contrario, ma, a mio avviso, dipende dal fatto che sono sicuramente venuti a mancare gli strumenti per permettere l'attuazione di una legge regionale, nata nel 2000 per contrastare il randagismo e prevenire l'alto rischio che comporta la preoccupante presenza massiccia di cani randagi nel territorio, presenza che limita ai cittadini anche la libertà di muoversi e, nel contempo, espongono gli animali ad una fine orribile".

Ma come intervenire?

"Al di là dell'obbligo di legge – afferma ancora il Commissario – nel periodo in cui ho amministrato Licata per la prima volta, dal dicembre 2014 al giugno 2015, ho disposto la predisposizione degli atti per l'adozione di un Regolamento per la Tutela degli Animali, proposto dall'ANCI e dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, il cui testo ribalta
la tradizionale prospettiva proibizionista e punta a migliorare la qualità della vita di tutti, proprietari di animali o meno. Si tratta di un regolamento che parte non dai divieti ma dall'idea che l'animale domestico possa accompagnare il proprietario dovunque, senza ledere i diritti di nessuno. Una rovesciamento della valenza sociale del rapporto tra esseri umani e animali
d'affezione, perché il rispetto verso i nostri amici a quattro zampe sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell'infanzia ed elementare. Ed ancora il regolamento ha l'obiettivo di promuovere il benessere degli animali che vivono in città, favorendo, allo stesso tempo, la corretta convivenza tra uomo e animale, anche in funzione del rispetto dell'ambiente, dell'igiene e della sanità pubblica. Tutti argomenti che fanno capo al sindaco, quale primo responsabile per il benessere degli animali presenti sul territorio comunale e della loro salute ed incolumità".

In quanto alle problematiche inerenti il fenomeno del randagismo a Licata, stamani, nel corso di una riunione con i funzionari comunali, il Commissario straordinario, ha chiesto una dettagliata relazione sulla funzionalità del canile, del servizio di accalappiamento e cura dei cani randagi, sui costi e sulle criticità registrate, per un oculato intervento che possa garantire la perfetta funzionalità di ogni attività inerente questo delicato argomento, e in ogni caso ha chiesto un incontro con il responsabile del servizio veterinario per meglio affrontare la questione.

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