Arnone: "No alla chiusura del reparto di ginecologia a Licata"
Mercoledì appuntamento a Palermo con il presidente della sesta commissione parlamentare regionale...
In merito al già fissato appuntamento con il presidente della sesta commissione parlamentare regionale Giuseppe Laccoto, in programma per mecoledì a Palermo, nel corso del quale si discuterà sul futuro dei reparti di ginecologia della Sicilia a rischio chiusura, interviene il vice sindaco di Licata, Giuseppe Arnone.
“Il reparto di ostetricia e ginecologia del an Giacomo d'Altopasso - ha detto - non raggiunge le 500 nascite per pochissimo. L’assessore Russo ha concesso già delle deroghe e l’ospedale di Licata abbraccia un’utenza che supera abbondantemente centomila persone comprendendo anche Palma,Camastra, Naro, Campobello e Ravanusa; ecco perché sarebbe insensato chiudere il reparto. Crediamo che la sanità vada riformata ma non vada demolita ricordando che l’assistenza primaria in una comunità territoriale variegata e ampia deve essere tutelata come prevedono le linee guide del Piano sanitario nazionale”.
“Il reparto di ostetricia e ginecologia del an Giacomo d'Altopasso - ha detto - non raggiunge le 500 nascite per pochissimo. L’assessore Russo ha concesso già delle deroghe e l’ospedale di Licata abbraccia un’utenza che supera abbondantemente centomila persone comprendendo anche Palma,Camastra, Naro, Campobello e Ravanusa; ecco perché sarebbe insensato chiudere il reparto. Crediamo che la sanità vada riformata ma non vada demolita ricordando che l’assistenza primaria in una comunità territoriale variegata e ampia deve essere tutelata come prevedono le linee guide del Piano sanitario nazionale”.