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Martedì, 23 Aprile 2024
Canicatti Canicattì

"Restituitemi parte dello stipendio o siete licenziati", chiesto rinvio a giudizio per titolare Eurospin

Calogero Muratore, 59 anni, avrebbe imposto ai lavoratori il classico sistema del "cavallo di ritorno"

Costretti a restituire in contanti parte dello stipendio e del trattamento di fine rapporto. Il classico sistema del “cavallo di ritorno” nei confronti dei dipendenti che, peraltro, sarebbero stati costretti, con la minaccia del licenziamento, ad accettare condizioni lavorative ed economiche ampiamente al di sotto di quanto previsto dal contratto. Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio, per l’accusa di estorsione aggravata, nei confronti di Calogero Muratore, 59 anni, legale rappresentante della società Dolciaria Srl e, di fatto, responsabile del supermercato Eurospin di Canicattì. L’udienza preliminare, davanti al giudice Francesco Provenzano, inizierà il 20 giugno.

Muratore è stato denunciato da un dipendente, che si è costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Diego Giarratana. Le sue accuse sono state confermate, in sede di interrogatorio di “persone informate dei fatti”, anche da altri colleghi che hanno pure consegnato dei supporti informatici contenenti i file audio con le conversazioni, telefoniche o ambientali, registrate di nascosto che, sostiene l’accusa, avrebbero provato la responsabilità del direttore del supermercato.

Muratore, che ha nominato come difensore l’avvocato Antonino Reina, in particolare, avrebbe costretto almeno sei dipendenti “ad accettare condizioni lavorative deteriori rispetto a quelle previste dal contratto”. L’imprenditore li avrebbe costretti a prolungare l’orario di lavoro giornaliero e rinunciare a giorno di riposo settimanale, ferie, tredicesima e quattordicesima. 

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