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Minori in una sala scommesse, bar e videosorveglianza abusivi: maxi sanzioni e attività sospese

Scovata una attività per la quale non era stata nemmeno richiesta la licenza commerciale rilasciata dal Comune

Un esercente avrebbe consentito l'ingresso nella sala scommesse di minorenni. Un altro uomo, nei pressi della villa comunale, aveva aperto una sorta di bar ma senza aver ottenuto alcuna licenza commerciale. I controlli amministrativi realizzati dalla apposita sezione del commissariato di Canicattì hanno permesso di elevare pesanti multe ai due esercizi commerciali e uno è stato chiuso. 

Al titolare della licenza di polizia per la sala scommesse - colui che, secondo i poliziotti, avrebbe consentito l'accesso dei minorenni - gli agenti del commissariato hanno elevato una sanzione di 6.666 euro.

Sempre gli stessi poliziotti hanno, inoltre, accertato che una persona esercitava l'attività commerciale di somministrazione alimenti e bevande - nei pressi della nota villa comunale - senza alcuna licenza commerciale rilasciata dal Comune e senza avere neanche presentato la Scia. Per questa violazione - hanno reso noto dal commissariato di polizia - l'attività è stata chiusa ed è stata irrogata una sanzione di 5.000 euro.

Sempre nello stesso bar, i poliziotti hanno rinvenuto un sistema di videosorveglianza non autorizzato, né a norma di legge per la tutela della privacy degli avventori e dei passanti. E' scattata, dunque, una segnalazione all'Autorità garante per la privacy di Roma che potrebbe irrogare una sanzione che arriva - da normativa - fino a 100 mila euro. 

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