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Azzannato da un randagio, Di Ventura: "Saranno avviati controlli a tappeto"

L'appello del sindaco: "Per debellare il randagismo ed evitare pericoli ai cittadini è necessario che ognuno faccia la sua parte"

"Saranno avviati dei controlli a tappeto, da parte della polizia municipale, per verificare se tutti i possessori di cani abbiano provveduto a microchippare gli animali". Lo ha annunciato sul quotidiano La Sicilia il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, dopo l'aggressione, avvenuta in campagna, di un canicattinese al quale i medici hanno dato 40 punti di sutura ad un polpaccio, diagnosticando una prognosi di circa 30 giorni. 

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"Ogni anno, il Comune spende 40 mila euro per assicurare il ricovero dei cani randagi - ha spiegato il sindaco Di Ventura - . Per ogni animale si paga circa 5 euro al giorno. Ai miei concittadini chiedo di avere pazienza perché nel giro di un anno al massimo di randagi, in giro, se ne vedranno pochissimi. L'aggressione è avvenuta in campagna e non nel centro cittadino - ha tenuto a sottolineare il sindaco di Canicattì - e siamo sicuri si tratti di un randagio o di uno dei cani tenuti in campagna senza microchip. Per debellare il randagismo ed evitare pericoli ai cittadini è necessario che ognuno faccia la sua parte. Sono dispiaciuto - ha concluso Di Ventura - per il nostro concittadino che ha subito l'aggressione ed al quale auguro una pronta guarigione". 

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