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Giovedì, 28 Marzo 2024

Parco archeologico, Coopculture: "Qui una sinergia positiva tra pubblico e privato, pronti a nuovi investimenti"

Presentato il primo bilancio di sostenibilità: oltre il 50% dei visitatori della città arriva unicamente per la Valle dei Templi

Per la prima volta un ente culturale ha un rapporto di sostenibilità: uno studio tecnico che indica in modo scientifico come le azioni fin qui condotte per la sua gestione abbiano, o non abbiano, portato a risultati. La presentazione è avvenuta stamattina al Parco archeologico della Valle dei Templi, che si è dotata di questo strumento grazie al lavoro congiunto realizzato con il gestore dei servizi aggiuntivi, la "Coopculture".

Parco archeologico, le visite sempre più in aumento

"Si tratta di uno strumento innovativo che abbiamo voluto sperimentare per la prima volta relativamente al patrimonio archeologico e paesaggistico - ha spiegato il direttore del Parco, Giuseppe Parello -. Avere una documentazione scientifica dell'impatto che le nostre azioni hanno sul territorio si ritiene utile innanzitutto per avere i dati incontestabili, ma da questo verificare la bontà e l'efficacia delle strategie messe in atto per poter orientare o ri-orientare le azioni stesse". Lo studio, realizzato nel corso del 2017 attraverso anche la somministrazione di centinaia di questionari ai visitatori, indica infatti non solo come negli anni sia cresciuto esponenzialmente lo sbigliettamento (andiamo dai 566.181 ticket del 2015 agli 857.333 del 2017), ma indica anche che allo scorso anno i turisti abbiano lasciato sul territorio oltre 30 milioni e 260mila euro, per quanto dallo stesso studio emerga con chiarezza che oltre 500mila visitatori abbiano spiegato di essere rimasti ad Agrigento solo per poco e che siano arrivati qui unicamente per la Valle dei Templi. 

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"In pochissimi realizzano un bilancio di sostenibilità su un'istituzione culturale - spiega Letizia Casuccio, direttore generale per il centro sud di Coopculture - . Non appena ci siamo insediati, a maggio del 2017, ci siamo ovviamente subito confrontati con il Parco per avere degli indirizzi su come svolgere le attività. Devo dire che abbiamo trovato una direzione con le idee molto chiare e questo lavoro, questo bilancio, testimonia le linee guida che abbiamo seguito e che seguiremo. Ci hanno chiesto di aumentare l'efficienza del sistema, ci è stato chiesto di lavorare sul paesaggio e sull'accoglienza, insieme ovviamente all'attività ordinaria che Coopculture, e su questi ultimi due settori abbiamo lavorato su progetti speciali, convinti come siamo che questa sinergia fra pubblico e privato può solo migliorare, se ognuno fa il proprio lavoro e c'è una comunità d'intenti. Questo bilancio ci aiuterà non solo a rendicontare le attività ma a pianificare il futuro".

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