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Sciopero ad oltranza dei bus, Castellino: "Noleggio? Abbiamo garantito il diritto allo studio di 400 ragazzi"

I pendolari potranno tornare a scuola. Il Comune di Palma di Montechiaro ha trovato una nuova - ma momentanea - soluzione

Continua ad oltranza lo sciopero dei dipendenti delle aziende di trasporto agrigentine, Sal e Ata rivendicano il pagamento di quattro mensilità di stipendio. 

La protesta, avviata lo scorso 10 ottobre, sta creando notevoli disagi nei centri serviti daagli autobus delle due aziende, tra questi c’è anche il Comune di Palma di Montechiaro dove la ditta Sal, cura il trasporto di circa 400 studenti pendolari che frequentano gli istituti di scuola superiore di Licata, Agrigento, Aragona e Palma di Montechiaro.

Senza stipendio da mesi, i dipendenti Sal e Ata protestano e Agrigento resta isolata

Per garantire la frequenza scolastica degli studenti, il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, in assenza di certezze sulla ripresa del servizio, ha noleggiato sei autobus, per un costo complessivo di 1300 euro al giorno, che quotidianamente garantiranno il collegamento ai pendolari. Costo che da Palazzo degli Scoloti sarà addebitato poi alla ditta. 

Per quanto riguarda invece l’assenza momentanea dei collegamenti extraurbani, curati dalla ditta Ata, dal Comune non è possibile intervenire in quanto le linee sono di competenza della Regione siciliana.  Sulla vertenza, lavoratori, ditte, il sindaco Castellino si auspica una pronta soluzione, il primo cittadino esprime comunque vicinanza e solidarietà ai dipendenti senza stipendio. 
 

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