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Giovedì, 25 Aprile 2024

Sbarco "fantasma" a Zingarello, Mareamico: "L'imbarcazione inquina la costa"

A distanza da un mese dallo sbarco "fantasma" nella spiaggia di Zingarello, l'imbarcazione con cui erano approdati i migranti si è squarciata, liberando in mare il carburante, l'olio motore e tutto il resto, inquinando un lungo tratto di costa. Lo segnala l'associazione Mareamico Agrigento, che ha diffuso anche un video.

"Chi sono questi fantasmi? - si domandano dall'associazione - Sono magrebini che arrivano in Italia clandestinamente. Non hanno altra scelta, perchè provengono da zone del mondo che non sono in guerra e quindi non possono neanche richiedere l'asilo politico in Italia. Sono solo migranti economici. Arrivano in migliaia, nel solo 2017 sulle coste continentali agrigentine Mareamico ha censito 80 sbarchi, con circa 3 mila migranti".

"Lo scorso 4 marzo a Zingarello, una spiaggia a pochi chilometri da Agrigento, - prosegue l'associazione - durante la notte è avvenuto un nuovo sbarco fantasma. Mareamico ha allertato la Capitaneria di porto ed i carabinieri, ma ormai i migranti avevano fatto perdere le loro tracce disperdendosi nel territorio. Del loro arrivo sul posto sono rimaste solo le tracce del cambio dei vestiti in spiaggia e la barca, utilizzata per il trasporto. Purtroppo dopo un mese di abbandono in spiaggia l'imbarcazione si è squarciata, liberando in mare il carburante, l'olio motore e tutto il resto, inquinando un lungo tratto di costa. Questo è un effetto collaterale degli sbarchi fantasma".

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