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Giovedì, 25 Aprile 2024

Raffadali è scesa in strada contro Girgenti Acque: "No ai contatori e si rescinda il contratto"

Raffadali, o almeno una parte di essa, è scesa in piazza: davanti all'ingresso del Municipio. E lo ha fatto per impedire che Girgenti acque "continui a misurare acqua e aria" - aveva già spiegato il comitato cittadino per l’acqua pubblica - . "Chiediamo - avevano già annunciato, e lo hanno ribadito oggi durante la protesta, dal comitato - di sospendere la collocazione dei contatori finchè non sarà risolto il problema dell’aria; di sospendere la fatturazione con i contatori fino a quando misurano aria; di abbassare le tariffe, che sono tra le più care d’Italia; di ritornare all’acqua pubblica".

In centinaia in piazza contro Girgenti Acque 

È stato chiesto inoltre, durante l'animata protesta, di avviare l’iter per la rescissione del contratto con Girgenti Acque. Anche il sindaco Silvio Cuffaro ha preso la parola dicendo che è già stato avviato l’iter per la rescissione del contratto con l’attuale ente gestore, manifestando la difficoltà ad opporsi al montaggio dei contatori (previsto per legge), visto che la maggior parte dei comuni della provincia fanno pagare il servizio idrico ai cittadini a bollettazione.

Raffadali, è il giorno della protesta

Alla fine si è convenuto di indire una riunione con Ati idrico, Girgenti Acque, amministrazione comunale e comitato civico per l’acqua, per la prossima settimana per discutere delle problematiche emerse durante la manifestazione

Girgenti Acque: "I contatori sono obbligatori per legge"

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