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Venerdì, 19 Aprile 2024

La prevenzione del tumore del colon retto: medici a confronto in città

Lo Bosco (Asp) : "Il compito delle aziende sanitarie è soprattutto quello della prevenzione"

Nella città dei Templi, una due giorni di studi dei medici chirurghi sulla prevenzione del tumore al colon-retto. Patologia che in Italia rappresenta circa il 14% delle forme tumorali e che ogni anno colpisce circa 52 mila persone. Questa forma di cancro però può essere sconfitta soprattutto con la prevenzione, sottoponendosi ad esempio all'esame del sangue occulto nelle feci, analisi diagnostica che viene anche promossa con gli screening gratuiti delle aziende sanitarie provinciali.

"Il nostro obbiettivo - commenta il medico Carmelo Sciumè dell'ospedale di Agrigento -  è quello di andare ad eliminare la causa principale, poichè il 95% dei casi di cancro del colon-retto trae origine da una formazione assolutamente benigna, nata da almeno da 5 a 15 anni prima, che si chiama polipo".

"Il compito delle aziende sanitarie - ribadisce Silvio Lo Bosco, direttore sanitario dell'Asp di Agrigento -  è soprattutto quello della prevenzione,  la prima azione è proprio quella di screening, cioè quella di evitare che si realizzino le condizioni per cui il tumore si è conclamato e ha dato già delle manifestazioni che poi si debbono arginare".

Oltre agli esami diagnostici, è possibile prevenire il tumore al colon retto anche adottando un corretto stile di vita e un'alimentazione sana per come sostenuto dal professore di Chirurgia presso l’Università di Roma – Torvergata, Erminio Capezzuto.

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