Abusivismo edilizio, sicurezza e turismo: Diomede ha incontrato gli 11 sindaci neo eletti e riconfermati
"La Prefettura c'è. Ed è disponibile alla massima attenzione, collaborazione, al massimo aiuto". Lo ha garantito il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, incontrando gli 11 sindaci eletti, o riconfermati, durante le ultime amministrative. Ai neo amministratori, Diomede ha rapidamente illustrato le recenti direttive sul governo e la gestione delle pubbliche manifestazioni, per la sicurezza dei cittadini e si è soffermato sui patti per la sicurezza urbana "che sono il presupposto per poter chiedere, in caso di necessità, l'intervento rapido di specifici contingenti delle forze di polizia". Si è parlato anche dell'estate, della tutela dell'ambiente e del turismo, ma s'è fatto anche cenno della visita del presidente della Repubblica il prossimo 6 luglio. "Visita alla quale sono invitati tutti i sindaci" - ha sottolineato il prefetto di Agrigento - .
Si è parlato anche delle apparenti frizioni, in materia di abusivismo edilizio, fra l'amministrazione di Licata e quella nuovissima di Palma di Montechiaro. "Ho chiesto alle amministrazioni comunali di essere omogenei, uniformi, coerenti rispetto ad un tema tanto delicato - ha spiegato il prefetto - qual è quello dell'abusivismo edilizio che non si riduce semplicemente nel dover abbattere un immobile, una casa. E' un percorso di carattere culturale, è un riconquistare spazi di legalità e responsabilità per tutto ciò che è il bene comune che deve combaciare con il bene individuale".
Era presente anche il neo sindaco di Lampedusa Totò Martello che ha attirato sull'attenzione sui problemi delle Pelagie: "Ci sono problemi seri che vanno dall'acqua, dalla fognatura, dagli impianti di depurazione. Occorre ricominciare da capo per fare ripartire un'isola che deve essere l'anima pulsante del turismo".